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Calciomercato Milan: Pep Guardiola, il futuro rossonero è ancora possibile
Milano, 12 ottobre – E ora vediamo se a Max Allegri fischiano o no le orecchie. L’allenatore livornese del Milan, riconosciamoglielo, è abituato a reggere il confronto con i vari allenatori messi di volta in volta sulla sua attuale panchina: prima Tassotti, poi Donadoni, con Maldini, Inzaghi e via via discorrendo. Il problema è che adesso, la suggestione è di quelle forti, potenti, che fanno ombra per davvero. Semplicemente, il meglio su piazza: Pep Guardiola.
L’avance rossonera è vecchia già di qualche giorno, così come sono già roba (mediaticamente) vecchia le smentite di rito di un Guardiola impegnato a godersi la vita dall’altra parte del mondo. Eppure, nulla è ancora deciso e quindi nulla è ancora perduto: tramite TMW, Josè Orbitog, agente dell’ex entrainador del Barcellona, “riapre” lo spiraglio per un futuro meneghino. “Tutto è possibile, in futuro. Non ha rifiutato nessuna offerta del Milan, vuole solo godersi la tranquillità di questo suo anno lontano dalla panchina.”.
Le parole di Orbitog, in pratica, invitano i rossoneri a disporre sul tavolo fiche e carte di una partita che più allettante non si può, soprattutto considerando lo stato di “macerie a cielo aperto” che si respira intorno a Milanello. Guardiola sulla panchina rossonera tra un anno significa avviare un nuovo ciclo rossonero, imperniato sui giovani e sul bel gioco, oltreché rinverdire l’immagine di un club, soprattutto quest’anno, in nettissimo disarmo rispetto agli anni d’oro. L’unico contro “sarebbe” la necessità di invertire la tendenza economica avviata quest’anno, perché difficilmente il prode Pep si accontenterebbe di allenare il gruppo di comprimari o aspiranti campioni che, ad oggi, rappresentano l’arsenale rossonero.
Gli investitori esterni, soprattutto arabi, sarebbero una carta bifronte quindi, da ammaliare con la possibilità di portare a Milano il meglio del meglio degli allenatori e da sventolare sotto il naso di Pep, sempre legatissimo all’Italia fin dai tempi del sodalizio con Baggio e Mazzone al Brescia. Una manna per tifosi delusi, cronisti di mercato e per tutto il movimento, seppur nell’incertezza classica della (ancora e solo) suggestione da fantacalcio. Perché il viaggio a New York per provare a prendere Guardiola, ci scommettiamo, ci sarà. L’esito, però, è ancora tutto da decidere: Allegri resterà al suo posto fino a giugno, e dovrà convivere con un fischio nelle orecchie che più forte non si può, almeno fino ad un’altra smentita, conferma o riapertura.Poi, il futuro è tutto da costruire sull’asse Dubai-Milano-New York, volo intercontinentale con vista sui sogni del pallone, in barba ai fischi nelle orecchie altrui…
Alfonso Fasano