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Serie A, 7a giornata: Chievo-Sampdoria 2-1. Corini: esordio col botto
VERONA, 6 OTTOBRE – Le leggi della fisica dicono che la palla è rotonda e che le sue traiettorie non sono sempre facilmente prevedibili. A volte è così. Altre volte, invece, le direzioni del pallone sono talmente semplice che vengono soprannominate ‘telefonate’. Era proprio un tiro telefonato quello di Di Michele, all’ 87′ del match Chievo-Sampdoria. La partita andata di scena al Bentegodi di Verona, alle ore 18, ha visto gli uomini del nuovo allenatore Corini, battere i blucerchiati col risultato di 2-1. Il trio telefonato di Di Michele, summenzionato, è clamorosamente scappato a Romero, portiere della Samp, ed ha regalato i 3 punti alla squadra del presidente Campedelli.
ESORDIO OK Eugenio Corini arriva a Verona, anzi torna, giusto una settimana fa. Chiamato a sostituire Di Carlo, reo di aver perso 5 partite consecutive. Stasera si è visto, almeno in parte, il vecchio Chievo. E’ venuta fuori quella squadra ostica che tanto ha fatto bene negli scorsi campionati. Anche se, in toto, la partita è stata equilibrata, i clivensi hanno meritato la vittoria, nonostante l’evidente errore del portiere blucerchiato che ha chiaramente scombinato gli equilibri.
PRIMO TEMPO Il primo tempo è partito con un tiro da calcetto di Thereau, salvato da un’ottima parata di Romero. Al 14′ si vede anche la Samp. Estigarribia ci prova da 30 metri. Il suo è un bolide che sfiora di poco la traversa. Al 32′, dopo una punizione di Di Michele uscita di poco, Corini è costretto al primo cambio. Fuori Sardo per infortunio, dentro Nicolas Frey. Al 41′ un colpo di testa di Cesar sugli sviluppi di un corner sfiora di un soffio il palo lontano. E’ il preludio al gol. Al 45′ Thereau completa un 1-2 con Luca Rigoni e batte Romero con un tocco sublime, quasi una carezza. Si va al riposo sull’ 1-0.
SECONDO TEMPO Nella ripresa partono bene gli uomini di Corini, galvanizzati dal gol. Guana sfiora il pallone su cross basso di Dramè, mentre Di Michele si divora letteralmente il raddoppio, sparando a botta sicura addosso a Romero, da posizione ideale. poi, al 61′, arriva a sorpresa il pareggio degli uomini di Ferrara. Ci pensa Maresca con la specialità della casa. Uno splendido calcio di punizione, impossibile da prendere per Sorrentino. Il Chievo accusa il colpo e lo si vede quando al 72′ Cesar sbaglia un rinvio semplicissimo. Quando ormai la partita sembra incanalata verso il pareggio, arriva il fattaccio, cioè il suddetto errore di Romero. Per il Chievo son 3 punti d’oro.
Antonio Fioretto