Focus
Milan-Inter: è già derby fra Pazzini e Cassano
MILANO 6 OTTOBRE – Era un 21 Agosto come tanti quello che hanno vissuto i tifosi milanesi sponda nerazzurra e sponda rossonera. Un giorno di metà Agosto, tutti (o quasi) in ferie e i giornali che scrivono nomi su nomi per il calciomercato; un’afa tremenda il Solleone si fa sentire e porta con se un sacco di vortici d’aria calda dal nome impronunciabile. E’ il 21 Agosto e quel giorno diverrà fondamentale per la vita di due calciatori. Da una parte il talento della Bari vecchia Antonio Cassano che preoccupato dalla fuga di talenti dal Milan inizia a denunciare una situazione di disagio; dall’altra un attaccante che non ha mai avuto un feeling meraviglioso con la maglia dell’Inter nonché Giampaolo Pazzini. Ad occhio e croce, nessuno avrebbe mai pensato che quel giorno i due ex compagni di avventure in quel di Genova, sponda blucerchiata, potessero sfiorarsi col pensiero e passare dalla sponda calcistica opposta. Antonio Cassano dal Milan passa all’Inter e Giampaolo Pazzini viceversa dall’Inter passa al Milan. Ci sono voluti appena venti minuti per mettere nero su bianco i due contratti e mettere a tacere le mille voci del momento. Cassano all’Inter, Pazzini al Milan.
CASSANO VS PAZZINI Poiché il destino a volte gioca brutti e curiosi scherzi, i summenzionati Cassano e Pazzini domani sera saranno uno di fronte all’altro, per l’ennesima volta avversari e protagonisti di una partita ricca di temi e significati. Un anno fa lo furono ugualmente. Scesero in campo nel partitone milanese da avversari. La differenza era che le maglie erano invertite. Domani Fantantonio guiderà l’attacco nerazzurro, mentre il Pazzo condurrà quello rossonero. Probabilmente in estate entrambi si aspettavano di tornare a giocare insieme all’altro gemello del gol. Invece, il fato ha voluto che scambio è stato. E così San Siro si spezzerà in due. Ma prima di tuffarci nell’atmosfera fantastica che solo una partita del genere può regalare, sorge spontanea una domanda: ad un mese, o poco più, dal fatidico scambio, chi c’ha guadagnato? O almeno, chi ne ha beneficiato di più?
MA CHI C’HA GUADAGNATO? A detta dei numeri, che per molti sono sovrani, l’Inter ci ha guadagnato di più. L’arrivo di Cassano ha dato verve e imprevedibilità all’attacco nerazzurro. Ma la vera e propria sorpresa ha in realtà meravigliato lo stesso fantasista di Bari vecchia. Fantantonio è riuscito a trovare una concretezza che mai prima l’aveva contraddistinto. I 4 gol segnati finora parlano chiaro. E’ lui il capocannoniere della squadra di Stramaccioni. Quindi, tanto di cappello a Moratti. Un’operazione ottimale, almeno per il momento, dalla quale ha tratto anche un beneficio economico, visti i 7 milioni ricevuti come conguaglio. Ma allora il Milan? Di cosa ha beneficiato? Beh, a parte il fatto di non aver trattenuto un tesserato contro la sua volontà, i rossoneri sono riusciti a trovare una variante tattica, anche se c’hanno messo un po’ di tempo. Se riusciranno a rimanere sulla falsariga del match contro lo Zenit, potranno fare un buon campionato. Certo è che la situazione di Allegri appare più difficile.
L’ANALISI DEI GIOCATORI
Analizzando i due, viene spontaneo domandarsi perché il Milan invece di rinforzare il centrocampo abbia puntato sull’ingaggio di un altro attaccante, lasciando scoperto un reparto orfano dei senatori Seedorf e Gattuso, per non parlare di Van Bommel. D’accordo, l’attacco con l’addio di Ibra ha avuto una perdita enorme, ma questo doveva e dovrà essere l’anno del brasiliano Pato, che non ha iniziato con il piede (ironia a parte) giusto la stagione infortunandosi dopo appena novanta minuti. Ecco che allora il lavoro di Galliani e company risulta giusto. Ad oggi Pato non dà affidamento e non può dimostrare continuità di prestazioni ecco che il Milan ingaggia in estate Bojan dalla Roma e Pazzini dall’Inter. Il Pazzo classe 84’ nasce a Pescia e nel suo Palmares ha solo una vittoria in Coppa Italia nel 2010 con il club di Moratti. Attaccante rapace e molto attivo sulle palle alte serve da sponda per i movimenti fulminei di Pato, Bojan e Robinho. Se si somma anche un El Shaarawy in forma smagliante che scodella assist su assist il gioco offensivo del Milan è apposto.
Per quanto riguarda Antonio Cassano, nasce a Bari nel 1982. Uno Scudetto, due Supercoppe Italiane e una vittoria del Campionato in Spagna con il Real , fanno si che il confronto tra i due sia senza eguali. In più Cassano non gioca soltanto come punta: nel modulo di Stramaccioni l’attaccante non è il barese bensi uno tra Milito e Palacio. Fantantonio assieme a Sneijder e Coutinho forma il trio di trequartisti a servizio del centravanti: assist, dribbling e un calcio da paura….Sta ora a voi e al campo stabilire chi tra Milan Inter ne abbia guadagnato di più!
A cura di Antonio Fioretto e Leonardo Andreini