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Milan-Anderlecht, Allegri in bilico ma ottimista: “Non siamo diventati brocchi”

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MILANO, 18 SETTEMBRE – E la vittoria scaccia-crisi, alla fine, non arrivò. Il Milan pareggia in casa contro l’Anderlecht e non riesce a centrare nemmeno in questa prima uscita Europea la prima vittoria sul nuovo terreno di San Siro, veramente stregato per le due milanesi in queste prime settimane della nuova stagione. Un pareggio brutto soprattutto perchè ottenuto contro una formazione,  quella belga, mai apparsa in grado di mettere seriamente in difficoltà i rossoneri sul piano del gioco, ma nemmeno mai messa alla corda dalla manovra di Allegri. L’allenatore toscano rimarrà quindi ancora in bilico per almeno un’altra settimana, consapevole di camminare su di un filo sottilissimo, nella speranza del riscatto e nella consapevolezza che la fine della sua avventura a Milanello rimane discorso di grande attualità nelle stanze della dirigenza di Via Turati.

“PASSO IN AVANTI” – Non sembra troppo preoccupato Massimiliano Allegri che, pur ammettendo le difficoltà complessive della sua squadra, vede ancora il bicchiere mezzo pieno: “Intanto non abbiamo preso gol e questo e’ un passetto avanti”. Il tecnico livornese è però convinto che il Milan abbia bisogno di ritrovare la via della rete per riavvolgere il nastro e ricostruire una solidità di squadra in entrambi i reparti: “Nel primo tempo abbiamo sbagliato molto tecnicamente. Il momento non e’ facile, c’e’un grande dispendio di energie mentali. Nella ripresa abbiamo trovato piu’ coraggio.Bisogna continuare a lavorare per trovare il gol, cercheremo di segnare a Udine. Siamo migliorati nei singoli, bisogna migliorare nel gioco”.  Certo è che la tranquillità palesata dal tecnico nasconderà una grande pressione, forse la più difficile da sopportare da quando l’ex allenatore del Cagliari si è seduto sulla panchina dei rossoneri.

“NON SIAMO BROCCHI” – Allegri, nel momento di massima difficoltà della squadra, non può far altro che tenere alto il morale dei suoi giocatori, evitando di drammatizzare una situazione già di per sè difficile:  “Non eravamo fenomeni prima, ora non siamo brocchi. I ragazzi hanno fatto il massimo. Dobbiamo giocare meglio, ma Montolivo e Robinho, i due giocatori di più qualità, sono fuori. E la qualità del singolo è importante per segnare. Mi dispiace perché una vittoria sarebbe stata importante per i ragazzi a livello mentale. Non stiamo passando un buon momento. Ma siamo sulla strada buona. Come ero sereno prima, lo sono ancor di più oggi”. Il Milan è costretto oggi a vivere alla giornata, a pianificare il proprio futuro giorno dopo giorno a seconda di cosa succederà nella prossima gara. Il Milan non è abituato psicologicamente a sopportare questa realtà e ciò potrebbe davvero costituire il colpo di grazia al futuro di Allegri sulla panchina di San Siro. I tifosi già iniziano a malsopportare la situazione, i 270′ senza reti in casa e le sconfitte a ripetizione in campionato. Le chiacchere stanno a zero, così come la serenità – vera o dichiarata – del suo timoniere. Qualcosa deve cambiare, e deve farlo assolutamente in fretta.

MEXES FIDUCIOSO – Philippe Mexes, secondo la stampa sul piede di partenza e al rientro da continui infortuni, è convinto che la squadra reagirà positivamente alle sconfitte e ai brutti risultati di quest’inizio di stagione, grazie alla preparazione e al buon rapporto all’interno dello spogliatoio: “Ma stiamo sul pezzo e continuiamo a lavorare perché siamo convinti che la strada sia giusta. Proviamo a giocare semplici partendo da dietro, ma negli ultimi metri facciamo un po’ fatica. Ci manca poco, speriamo che il momento in cui ci sbloccheremo arrivi presto. Con il mister non c’è nessun problema. È un momento difficile per tutti ma supereremo questo momento come sempre. Basta poco ma dobbiamo essere convinti di quello che stiamo facendo”.

EL SHAARAWY VICINO AD ALLEGRI – A difesa del tecnico in carica si schiera anche il giovane talento italo-egiziano Stephan El Shaarawy, conscio però del pessimo momento suo e dell’intero gruppo e dell’importanza di una vittoria: “Ci sono tanti rimpianti perché questa era una partita difficile e dovevamo vincere. La prestazione è stata buona, ma non ci siamo riusciti. CI voleva una vittoria per l’ambiente perché il morale è quello che è dopo tre partite interne in cui non abbiamo vinto. Dobbiamo solo continuare a lavorare in vista della prossima partita, pensiamo al campionato. Noi abbiamo un buonissimo rapporto con il mister. Rimarrà con noi e noi dobbiamo soltanto lavorare”

Angelo Chilla

 

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno

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