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Luciano Spalletti: “Hulk e Witsel per la Champions, la Roma sorprenderà”

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Spalletti Milan

ROMA, 5 SETTEMBRE – Luciano Spalletti ha rilasciato una bella intervista ai microfoni di Sky Sport. Il tecnico di Certaldo ha offerto il suo punto di vista su molteplici argomenti: ha parlato del suo Zenit, inserito nello stesso girone di Champions League del Milan, della nazionale russa, del calcio italiano e del suo futuro.

La prima domanda non può non fare riferimento agli acquisti di Hulk e Witsel, trasferitisi allo Zenit per una cifra che sfiora gli 80 milioni di euro: “Da tre anni, ormai, sono in Russia: qui abbiamo lavorato col materiale a disposizione con il quale abbiamo espresso un buon calcio e vinto anche qualcosa. Ora, essendo la Champions un torneo impegnativo e altamente competitivo, vorremmo provare a fare qualcosa di più. Hulk e Witsel sono due grandi calciatori e due campioncini perché sono anche abbastanza giovani: Witsel ha 23 anni, Hulk ne ha 26, dunque si tratta di un investimento per avere un contributo di qualità subito e anche per il futuro“.

IL MILAN RIMANE LA SQUADRA FAVORITA DEL GIRONE – “È favorita perché si è rinnovata, ma può contare ancora su grandi giocatori e su un allenatore esperto, e perché la storia è dalla loro parte. D’altra parte, noi Anderlecht e Malaga siamo squadre con equilibri diversi. Mi aspetto un girone carico di difficoltà come l’anno scorso.”

EPPURE SU QUELLA PANCHINA DEL MILAN… – “È vero – afferma sorridendo – Galliani mi aveva contattato per allenare il Milan. Ma mi ha anche “scontattato” poco dopo: infatti mi chiamò dicendo: “Mi scusi mister ma io ho bisogno che mi liberi dall’impegno preso con lei” e io lo liberai subito“.

SULLA NAZIONALE ITALIANA – “Prandelli come sempre ha dimostrato di saper lavorare: quella di puntare su una nazionale di giovani è sì una scelta coraggiosa ma che, alla lunga, darà grandi vantaggi al calcio italiano“.

E SULLA NAZIONALE RUSSA – “Ho visto Capello in perfetta sintonia con la cultura e il calcio russo. Io come suo successore sulla panchina della Russia? No, il mio futuro lo vedo molto più imminente e penso a vincere per la terza volta il campionato e a fare un passettino avanti in Champions“.

ROMA, BELLA SORPRESA – “Totti è un campione. Può giocare benissimo da punta, da trequartista o da punta esterna. Quel che conta è che la squadra abbia equilibrio. La Roma è una squadra che ha sicuramente un bel motore e un gran bel pilota. Se la si riesce a mettere a puntino, può essere una sorpresa importante per la vittoria finale. Parlo di “sorpresa” perché Juve, Milan e Inter sulla carta hanno qualcosa in più, ma Zeman è già uscito allo scoperto dicendo che possono giocarsela con tutti: questi sono segnali importanti per i giocatori“.

LA JUVE IN POLE POSITION – “La Juve rimane la favorita anche senza Conte: è la più forte, la più quadrata, è una squadra che ha intensità, ha gioco, ha Pirlo, ha valore e forza in attacco e ha ricambi. Anche se sembra impossibile, le vicende giudiziarie potrebbero averla compattata. Se un allenatore lavora bene durante la settimana, la squadra è pronta la domenica“.

CORAGGIO STRAMACCIONI – “Strama mi piace moltissimo. Si è preso responsabilità importanti come quella di rinunciare a Pazzini. Sono convinto che le sue scelte poi saranno ripagate“.

INFINE, UN AUGURIO PER LA SUA FIORENTINA – “La Fiorentina ha fatto una scelta ben precisa: ha scelto il gioco, un allenatore giovane ma esperto. Io penso che sia la scelta giusta perché a Firenze sono intenditori e si innamorano del bel calcio: quest’anno è molto probabile che ciò avvenga“.

Giuseppe Alessi

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