Calcio Estero
Liga, Real Madrid : Ronaldo ha il mal di pancia e il City è pronto alla follia
MADRID, 4 SETTEMBRE – All’ inizio toccò ad Ibra. Poi toccò ancora ad Ibra. E ad Ibra ancora una volta. Ultimamente, è accaduto a Cassano, a Pazzini. Ma mai nessuno si sarebbe immaginato che la sindrome del mal di pancia avesse colpito anche Cristiano Ronaldo. Le parole che il fuoriclasse portoghese ha pronunciato davanti alla stampa spagnola, sono state come una bomba ad orologeria che ha scombussolato tutto il sistema calcistico iberico. “ Non sto bene, ho il mal di pancia. Il Real Madrid lo sa“. Ma come può il pallone d’oro 2008 essere infelice in un club come quello di blancos? E chi, in questo momento di crisi internazionale, potrebbe permettersi di strapparlo al Real?
QUESTIONE DI SOLDI Le risposte ruotano tutte e due intorno al mezzo che conduce a desideri e vizi: denaro, cash, money. Chiamatelo come preferite, ma fatto sta che ormai i soldi sono il comune denominatore del sistema calcistico. Cristiano Ronaldo si è accorto di avere nove giocatori davanti a sè nella speciale lista dei più pagati al mondo. E così non si fa, avrà pensato CR7. Perchè devo guadagnare ‘solo’ 10 milioni all’ anno, mentre Messi ne guadagna 10,5, Drogba ne guadagna 12, Ibra 14 e Eto’o addirittura 20? Ecco che a vedere queste statistiche al talento lusitano è venuto il mal di pancia; ad altri esseri umani normali sarà venuto il mal di testa…
CHI LO PIGLIA? C’è da aggiungere a tutto questo che una partenza di Ronaldo da Madrid è alquanto impensabile. Nessun club al mondo è in grado di pagare l’assurda clausola rescissoria da 1 miliardo di euro. Si, non è un errore di battitura. Nel contratto di Cristiano c’è una clausola praticamente simbolica, che sottolinea l’ impossibilità che il Real lo venda. Se poi il giocatore convincesse il club a lasciarlo andare e arrivasse un’ offerta di una squadra spendacciona, City su tutte, allora il discorso cambierebbe. Ma l’ offerta in questione dovrebbe sempre partire dagli 80 milioni a salire. Il Manchester City, da parte sua, non si tira indietro e sembrerebbe disponibile alla pazzia…
Antonio Fioretto
