Football
Roma, De Rossi dice no al City: c’è un cuore che batte nel cuore di Roma

ROMA, 21 AGOSTO 2012- Il giorno tanto atteso dai tifosi della Roma, e non solo, è arrivato. Daniele De Rossi ha parlato a Trigoria in conferenza stampa spazzando tutti i dubbi su una sua possibile partenza da Roma dopo le voci incontrollate sull’interessamento del City. Il centrocampista ha rinnovato l’amore verso la sua città e la sua squadra, senza cedere ai petroldollari degli sceicchi: “sto qui, sto bene a Roma, e non ho mai chiesto di andare via. E’ stato scritto di tutto, e non è la prima volta, ma io da Roma non vado via. Alcuni articoli mi hanno fatto sorridere, altre cose che sono state scritte sono gravi, ma prometto che il giorno che andrò via, se dovesse succedere ma ne dubito ormai a 29 anni, ma potrebbe succedere, verrò a dirlo in conferenza stampa”.
A ROMA CON IL CUORE– Si tratta di una scelta di cuore che il capitan futuro della Roma aveva già fatto pochi mesi fa e che oggi ha ribadito con forza. Restare a Roma per continuare a far sognare i propri tifosi, restare perché la società ha fatto un buon mercato puntando su giovani molto interessanti da affidare alle cure tattiche di Zeman. De Rossi ha anche ammesso l’effettivo interesse del Manchester City di Mancini, ma alla fine ha prevalso l’affetto e l’amore dei tifosi romani, della sua gente: “quando arriva un’offerta indecente è giusto vendere. Come accaduto a giocatori come Zidane, Thiago, e figuriamoci se calcisticamente non posso essere messo in discussione io di fronte ad un’offerta molto importante. Ma qui c’è anche il discorso che per la gente ho un valore affettivo importante, e si è visto anche l’altra sera. E questo per me conta”.
PROGETTO ROMA– Si parla tanto di progetti nel calcio e questa volta De Rossi sembra convinto sulle possibilità di far bene in campionato per i giallorossi: “sono molto affascinato da questo progetto, anche se mi è dispiaciuto che molti della vecchia guardia siano andati via. Ma sono arrivati dei giocatori nuovi e molto importanti, e sta a noi vecchi aiutare a costruire qualcosa di importante come accaduto negli ultimi anni.” Il centrocampista romano si è mostrato favorevolmente colpito dai nuovi acquisti: “Bradley per esempio è un giocatore ancora più bravo di quanto pensassi. Le scoperte sono state Piris, Tachsidis, da non dimenticare quelli che c’erano l’altro anno, Osvaldo, Bojan, Lamela e tutti e tre con questo allenatore che esalta il gioco degli attaccanti potrebbero fare cose incredibili. Marquinhos non lo conosco, Romagnoli già me ne aveva parlato mio padre”.
FATTORE ZEMAN– In vista della nuova stagione ormai alle porte non poteva mancare una considerazione sull’allenatore boemo. Dopo la sfortunata annata con Luis Enrique i giallorossi puntano su un allenatore di sicura esperienza e che possa valorizzare soprattutto i giovani attaccanti della sua rosa. De Rossi ha ammesso che avrebbe preferito Montella, ma alla fine è soddisfatto di Zeman e dei suoi metodi di lavoro: “La cosa più importante del ritorno di Zeman è la voglia di riscontrare allo stadio, in città, un entusiasmo incredibile ed è merito suo. Pensavo potessi avere problemi con Zeman, invece ho trovato completamente una persona diversa da come mi aspettavo, è molto piacevole. Mi trovo benissimo, poi si fatica come non ho mai faticato ed è molto stimolante”.
Antonio Scali
