Overvaluation
Bidoni Calciomercato, da Pellegri a Taremi: analisi da sosta
La pausa per le Nazionali permette di tracciare una linea e fare un’analisi su chi, per vari motivi, ha deluso davvero

I quarti di Nations League attirano molte attenzioni, per svariati motivi, ma la Serie A, entrata nel rush finale, è in cima ai pensieri di tanti. La pausa permette di tracciare una linea e analizzare chi ha davvero deluso. Per quanto le cause possono essere molto diverse. Perché non tutti i casi sono uguali.
Pellegri, tutto sui problemi fisici
Era dicembre quando ha subito un intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Insomma, la sfortuna ci ha messo il carico da novanta sul destino di un ragazzo che, a 17 anni, aveva incantato tutti. Di tempo ne è passato, ma, di quel ragazzo terribile, sembra rimasto poco. Solo 14 gol in carriera possono essere giustificati con i tanti problemi fisici? E questi ultimi possono essere attribuiti solo alla iella? A 24 anni. purtroppo, è difficile capire quale possa essere il suo futuro. Dopo la piena guarigione, le cose da chiarire saranno tante.
Karlsson, le premesse erano altre
Quando lo scorso anno era arrivato a Bologna dall’AZ le aspettative erano altissime. Perché il buon Jesper pareva uno dei tanti talenti nordici da sgrezzare, ma a cui certo non mancavano le qualità. Con i felsinei non ha praticamente lasciato traccia, con Italiano che l’ha escluso addirittura dalla lista Uefa. Approdato al Lecce a gennaio, non è certo uno dei giocatori a cui Giampaolo si affida con maggiore continuità nella tesa e lunga corsa salvezza. Ed è forse per questo che, a 26 anni, si può pensare che la sua fortuna sia da cercare altrove. Magari in campionati con meno dettami tattici.
Savona, qual è la scelta?
22 anni e non sentirli. Sembrava lui uno dei prodotti del vivaio Juve pronto per la prima squadra e per riportare i bianconeri in alto. Prima gli adduttori e poi la coscia ne hanno rallentato l’esplosione. Le partite giocate sono comunque più di 30, con due gol. Ma la media sfiora appena la sufficienza. E la giovane età si mischia con una stagione a dir poco tribolata. Forse meglio per lui farsi un po’ le ossa altrove?
Taremi, davvero è la prima alternativa?
L’iraniano è la prima alternativa alla coppia Lautaro-Thuram. Le oltre 30 presenze e i più di 1000 minuti giocati sono là a testimoniare. Eppure prestazioni, gol (solo tre), assist (anch’essi tre) e apporto vero alla squadra hanno portato critiche e delusioni. Perché da chi ha la sua esperienza internazionale alle spalle ci si aspettava qualcosa in più. E, con un Arnautovic che, con meno minuti, ha una media gol migliore, e un Correa che pare più inserito negli schemi inzaghiani, può essere davvero lui la prima alternativa in questo finale di stagione? Con tutto in ballo, forse è lecita una valutazione.
