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La Caduta degli Dei

“El Malaka” Martinez, dal sogno al risveglio

El Malaka Martinez: un grandissimo sogno, ma anche una bruttissima fine. Ma cosa è successo all’uruguaiano?

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Jorge Martinez con la maglia della Juventus

El Malaka Martinez. Un nome che dice tanto di bello ai tifosi del Catania. Ma che, allo stesso tempo, evoca brutti ricordi in casa Juve. La sua storia ha avuto un evolversi a dir poco incredibile e clamoroso. E dimenticarselo è davvero complicato. Ma che cosa è successo? Non resta che entrare nello specifico e nel dettaglio.

Catania e quel gol

L’arrivo in Italia è datato 2007.  A portarlo è il Catania, sempre molto attivo sul mercato sudamericano. Velocità, rapidità nel prendersi fascia e abilità nel dribbling: queste le sue caratteristiche. Lo sa bene Lucio, ex difensore dell’Inter. Per una data incisa nella storia: 12 marzo 2010. quando segna all’Inter di Mourinho, quella del Triplete, superando nell’uno contro uno il brasiliano. Una notte in cui si mette in mostra e nasce l’interesse della Juventus. Juve che se lo aggiudica e porta a casa, investendo 12 milioni di euro. C’è la firma di Beppe Marotta. Grande palcoscenico per lui, dove spiega che il suo soprannome nasce da un paio di scarpe, non proprio bellissime, con cui giocava sempre. E segnava. Ma a Torino inizia il buio.

Infortuni e sfiga. E quel rinnovo…

Solo venti presenze e tanti infortuni: questa la sua avventura in bianconero. Ma è solo l’inizio di un’incredibile serie di eventi negativi: Conte gli preferisce Elia, va a Cesena, ma gioca solo 13 partite, va al Cluj e non fa nemmeno una presenza, va al Novara, ha ancora problemi fisici e arriva una retrocessione. Un piccolo spiraglio alla Juventus, con qualche segno di vita. La Juventus clamorosamente gli rinnova il contratto. Motivo? Si è troppo svalutato, meglio dargli una seconda chance. Però, in realtà, è l’ultimo colpo di coda e l’ultimo anno di stipendio. Nessun acquirente, scadenza del contratto. Nessuno bussa alla porta di El Malaka, che appende dunque gli scarpini al chiodo. Ma cosa fa oggi? Su di lui si sa davvero poco. Ma resta davvero in mente quel ma che peccato….

Giornalista freelance, copywriter e ghostwriter. Sono uno dei volti e delle firme storiche di Sportcafe24.com

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