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Mondiali 2026, sarà una lotta a cinque?

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Mondiali 2026, nuova formula e stesse favorite alla vittoria della Coppa del Mondo

Il tempo scorre velocemente e in realtà, in fondo, non manca poi così tanto. Insomma, i Mondiali 2026 sono molto probabilmente molto più vicini di quel che, in questo momento, si possa pensare e immaginare. L’inizio, ormai sempre più imminente, delle qualificazioni non può che confermare e rafforzare questa tesi e quest’idea.

Iniziare a parlarne è dunque un esercizio giusto, intelligente e curioso, anche perché sarà senza alcun dubbio un’edizione molto importante e, sotto alcuni punti di vista, anche con qualcosa di storico. Chiaro il riferimento sia al numero dei partecipanti, che salirà da 32 a 48, che al fatto che sarà la prima volta che i Campionati del Mondo si svolgeranno in tre Paesi: Stati Uniti, Canada e Messico. Dunque, già solo e soltanto per la nuova formula imposta dalla Fifa, c’è un bel po’ da dire.

Un aspetto importante da analizzare è inevitabilmente quello che riguarda le Nazionali favorite. Ovviamente fare dei pronostici può essere sì rischioso, ma, allo stesso tempo, può portare a valutare quello che potrebbero essere le forze in campo. Il tutto basandosi sui risultati, sulle aspettative e sulle rose. D’altronde è proprio questo il compito, a volte arduo, dei bookmakers.

Ed ecco che, secondo i pronostici sul Mondiale 2026 di Vincitu, si può in primis notare che potrebbe esserci una sorta di vera e propria corsa a cinque per la conquista del trofeo. Luci dei riflettori puntate su chi, negli ultimi anni si è preso la scena. Fin troppo chiaro il riferimento alla Spagna campione d’Europa, alla Francia vice-campione e all’Inghilterra, che, dopo esserci andata vicino tante volte, sogna il grande colpo.

Gli iberici, dati intorno all’8,00, dopo aver vinto Euro 2024, potrebbero addirittura esser maturati, vista la crescita di molti suoi giovani e il lavoro fatto in questi mesi. I transalpini, quotati intorno al 7,00, sembrano, a livello di giocatori a disposizione, i più forti. Numeri simili agli spagnoli per i Tre Leoni, che devono però levarsi di dosso l’etichetta di eterna promessa. E la pressione può giocare brutti scherzi.

Le altre due pretendenti, come è facile immaginare, sono Argentina e Brasile. L’Albiceleste deve difendere il titolo, ma deve fare i conti con un’età media in crescita e una sorta di cambio generazionale. Non a caso la quota, di circa 10,00, è un po’ più alta rispetto alla concorrenti. Qualità, tecnica, talento e fantasia sono parole d’ordine per i verdeoro, che, quote alla mano, potrebbero davvero essere la favorita numero uno, visto il circa 6,00.

E le outsider? I nomi di Olanda, Portogallo e Olanda paiono essere i più logici. Non possono ovviamente essere escluse sorprese, come successo con il Marocco in Qatar. E l’Italia? Visto il recente passato, già qualificarsi sarebbe un grande risultato. Il lavoro di Spalletti e quanto fatto in Nations League fanno senza alcun dubbio ben sperare. Ma è meglio non guardare troppo avanti.

Direttore Editoriale Sportcafe24.com. Da oltre 10 anni mi occupo della gestione editoriale del nostro magazine, formando giornalisti sportivi e copywriter.

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