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Alvaro Morata: troppo generoso per essere un bomber?
Alvaro Morata ci ha messo poco per prendersi il Milan. L’attaccante spagnolo, arrivato in estate per raccogliere l’eredità di Giroud in termini di leadership, ma sta facendo molta più fatica in termini realizzativi. Appena 2 le reti in 11 gare tra campionato e Champions League. Il problema principale dello spagnolo però non è la scarsa vena realizzativa, quanto la scarsa presenza in area. Morata è un attaccante molto generoso, che spazia per tutto il campo e sovente si ritrova anche nella propria area a dare una mano. Questo lo rende molto più simile ad una seconda punta che ad una prima. Del resto, in carriera solo due volte ha raggiunto i 15 gol, la scorsa stagione e nella stagione 2016/2017. Prima di allora solo altre quattro volte era andato in doppia cifra.
Morata, è l’uomo giusto per il Milan?
Il Milan questa estate ha a lungo cercato il centravanti. Sfumato Zirkzee, dopo vari tentennamenti la scelta è caduta su Morata. Lo spagnolo era reduce da una grande stagione con l’Atletico Madrid e da un europeo da capitano vinto con la Spagna. Sembrava quindi il connubio ideale con una squadra che, salutato Pioli, era intenzionata ad aprire un nuovo ciclo. Tuttavia, le difficoltà vissute dai rossoneri fin qui, si sono ripercosse anche sullo spagnolo, sempre molto generoso, ma molto poco incisivo. E’ evidente che il Milan abbia bisogno che Morata cambi registro sottoporta. Lo spagnolo ha in canna i colpi per non far rimpiangere Giroud, ma è ora che li metta in mostra.
Il problema del Milan non sta solo nei mancati gol del centravanti, ovviamente, ma quello di Morata è un caso che va risolto. Ricordiamo che il Milan da anni si dibatte alla ricerca di un grande attaccante. La ricerca si era parzialmente con Giroud, ma il francese, non poteva essere la soluzione di tutti i mali. Anche l’acquisto di Abraham, è stato cannato. L’inglese non ha la personalità e le qualità per fare la differenza. Tutto dunque ricade sulle spalle di Morata. Lo spagnolo deve aumentare i giri nel motore per diventare quell’attaccante di cui il Milan ha assoluta necessità.
Davide Luciani