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Thiago Motta: l’allenatore è già sulla graticola

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Thiago Motta è già sulla graticola: i tifosi della Juventus sono insoddisfatti

Thiago Motta spacca il tifo juventino e non solo. Il pareggio contro il Parma ha aperto sui social una discussione infinita tra “mottisti” e il popolo del #mottaout. Le vedove di Allegri sono di colpo rispuntate fuori. All’italo-brasiliano non si perdona nulla,. dalla gestione degli uomini a quella della gara. Perfino il lancio dei giovani Savona, Yildiz e Mbangula viene usato come capo d’accusa.

C’è chi arriva ad attaccare la dirigenza per aver puntato su un allenatore inadeguato e da squadra e di medio-bassa classifica come Spezia e Bologna invece di richiamare Conte che sta guidando il Napoli in testa alla classifica. A calcare la mano ci ha pensato il  fondo del Corriere dello Sport con Zazzaroni che ha sottolineato come, a questo punto della stagione, Thiago abbia cinque punti in meno della Juve di Allegri dello scorso anno. Insomma: dopo 10 gare di campionato e 3 di Champions League, siamo già arrivati a inneggiare l’esonero.

Le colpe di Thiago Motta

Una cosa è certa: Thiago Motta ci ha messo del suo per permettere ai detrattori di metterlo nel mirino. Ciò che non convince è la gestione degli uomini. Danilo è il peggiore da tre gare e la maggior parte dei gol subiti dalla Juventus partono da suoi errori. Perchè, proporlo costantemente dopo due mesi di totale naftalina? Perchè Cabal appare e sparisce dal campo? Perchè Gatti è passato da capitano a riserva, salvo poi essere riproposto ieri? Perchè Thuram non trova stabilmente posto tra i titolari? Il tecnico continua a cambiare formazione titolare perchè nella sua visione tutti devono essere coinvolti, ma questo finisce anche per creare scarso amalgama in una squadra giovane e tutta nuova che avrebbe bisogno di maggior stabilità.

Di buono c’è che grazie a Thiago Motta la squadra ha ritrovato lo spirito Juventus, quello che spinge a non mollare mai e a lottare su ogni pallone. Tuttavia, la squadra è passata da  bunker impenetrabile, ma con le polveri bagnate a squadra che segna a raffica, ma dalla difesa colabrodo. E’ evidente che serve trovare equilibrio e, nonostante l’allenatore goda della totale fiducia della dirigenza, ora deve metterci del suo ed essere un valore aggiunto.

Spingere fino a gennaio e poi…

La Juventus ha la necessità di compattarsi e rimanere legata al treno scudetto, oltre che centrare almeno i playoff di Champions League. Ciò significa che Motta deve riuscire a trovare le soluzioni giuste in fretta. Se ci riuscirà, Giuntoli a gennaio interverrà sul mercato per dare quei due giocatori fondamentali per le rotazioni. L’acquisto di un altro centrale è imprescindibile dopo l’infortunio di Bremer. Il nome forte in questo momento è quello di Milan Skriniar, ai margini nel Psg. Giuntoli è da tempo in  contatto sia con l’entourage del giocatore che con il club francese per cercare una quadra.

Anche in attacco c’è un nome chiaro: Lorenzo Lucca. L’italiano è stato individuato come il profilo ideale per età e caratteristiche fisiche. L’Udinese all’inizio sembrava restia a lasciar andare il giocatore, ma Runjiaic sta lanciando Bravo tra i titolari e ci sono anche Brenner e Davis. Se si trovasse la quadra dell’operazione ecco che l’ex Palermo potrebbe sbarcare a Torino.  Tuttavia, questi acquisti potrebbero rivelarsi inutili se la Juventus con l’anno nuovo fosse troppo lontana dalla vetta. Ecco perchè ora sta a Motta far capire che la Vecchia Signora ha fatto la scelta giusta scegliendolo.

Davide Luciani 

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