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Europa League

Europa League, Inter: male la prima sul sintetico, brutta prestazione contro l’Hajduk

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MILANO 10 AGOSTO – L’Inter trova la qualificazione al play off di Europa League nel peggiore dei modi facendo spazientire i tifosi nerazzurri che a fine gara non hanno risparmiato la squadra dai fischi.

SORPRESA HAJDUK – Ad esser sinceri nessuno si sarebbe aspettato di una prestazione simile da parte di una squadra di media caratura come l’Hajduk Spalato, che però ha avuto dalla sua una condizione fisica migliore al contrario dell’Inter. Partita delicata e Stramaccioni lo sa. Il tecnico schiera un 4-3-2-1 con Handanovic in porta, difesa rivista con l’innesto sulla sinistra del giovane classe 94 M’baye, a destra Jonathan nel mezzo Ranocchia e Samuel. Tridente di centrocampisti con capitan Zanetti, Cambiasso e Freddy Guarin a supportare la manovra offensiva e a impostare il gioco. Trequartisti Sneijder e Coutinho dietro all’unica punta Diego Milito. Ottimo avvio dei croati che hanno creato non pochi problemi alla retroguardia interista. Molto buoni e ripetuti gli affondi fatti dagli ospiti specie sulle fasce e grande facilità nel concludere a rete. Proprio da una di queste occasioni nasce il goal del vantaggio croato giunto su calcio di rigore dopo un fallo di Walter Samuel che falcia letteralmente Vukovic. Dal dischetto si presenta Vukusic che batte senza problemi Handanovic. E dire che dopo quasi venti minuti l’Inter, nell’unica occasione chiave del match, colpisce la trasferta con Coutinho dopo una cavalcata di capitan Zanetti. Il raddoppio giungerà nel secondo tempo grazie ad un goal da cineteca di Vukovic che trova una girata meravigliosa mandando la sfera sul palo opposto. Chapeau! Stramaccioni in corso d’opera è costretto a rivedere il proprio modulo passando a un semplice e meno spettacolare 4-4-2, modulo che il tecnico non ama particolarmente e che non riesce a cambiare volto alla partita. I nerazzurri, in netto ritardo fisico, escono tra i fischi di San Siro.

DIFESA INTERISTA BOCCIATA –E’ la retroguarda la delusione più grossa di questa Inter. Delle scelte difensive fatte da mister Stramaccioni l’unico che sfiora la sufficienza è M’baye, 17enne dalle belle speranze che però dalla sua non ha certo l’esperienza, come dimostra un retropassaggio verso Handanovic che fa andare su tutte le furie il mister, in più in alcune occasioni perde l’uomo e non riesce a riprendere la posizione giusta in campo. Male, molto male invece gli altri tre in special modo Jonathan, che non prova quasi mai a salire e quando finisce spesso con il perdere la sfera. Ci si aspettava infine di più dal duo Ranocchia-Samuel. Il primo forse distratto dalle voci di Scomessopoli non pare concentrato, ma l’argentino non ha scusanti: dopo pochi minuti commette un entrata scomposta inutile che gli fa subire un’ammonizione e non gli fa proseguire la gara con la stessa intensità agonistica.

IL MIGLIORE – Samir Handanovic voto 7, salva letteralmente il discorso qualificazione Inter compiendo tre interventi uno più bello di un altro. Niente può sull’eurogol di Vukovic e sul rigore di Vukusic si fa spiazzare.

IL PEGGIORE – Walter Samuel voto 4.5: indietro nella preparazione,e non poco, causa il rigore che apre le danze croate con un entrata brutta e insensata che gli fa rischiare il doppio giallo: il primo, infatti, viene collezionato dopo pochi minuti dopo un enrataccia ai danni di Oremus.

DISORDINI NEL PRE GARA: Finisce con un bilancio triste la follia degli ultrà croati giunti fino a Milano per assistere all’incontro di Europa League. 28 ultrà sono già sotto processo presso il tribunale di Milano: prima hanno saccheggiato alcuni negozi nel centro di Milano, quindi hanno cercato lo scontro con i supporters locali. Per fortuna l’intervento delle forze dell’ordine ha evitato contatti fra le due tifoserie. Nel bollettino di questa giornata di ordinaria follia finiscono tre agenti della polizia, feriti durante gli scontri con i tifosi ospiti.

Leonardo Andreini

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