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Amichevoli

Amichevole: Juventus-Malaga 2-0, buon test in vista della Supercoppa a Pechino

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SALERNO, 5 AGOSTO – La terza volta è quella buona. Il pubblico salernitano, dopo la sconfitta con il Villareal del 2009 e il pareggio dello scorso anno con il Betis Siviglia, assiste alla vittoria della Juventus per 2-0 sul Malaga degli sceicchi in fuga. In panchina a dirigere i campioni d’Italia non c’è però Antonio Conte che, dopo aver diretto il riscaldamento ed essersi preso gli applausi di tutto l’Arechi, lascia il testimone a Massimo Carrera, probabile erede della panchina bianconera in caso di conferma della squalifica di 15 mesi. La Juventus si presenta in campo con una formazione sperimentale, 3-5-2 con Storari tra i pali, difesa a 3 con Lichsteiner, Marrone e Lucio; a centrocampo Padoin e Asamoah sulle fasce e al centro i tre titolari Pirlo,Marchisio e Vidal con di punta Giovinco e Matri. La novità sta soprattutto in Marrone al centro della difesa, chiamato a fare le veci di Bonucci nel provare a impostare il gioco dalle retrovie. Il Malaga si presenta con un 4-2-3-1 con l’esperienza di De Michelis e Mathijsen davanti a Caballero. Centrocampo di sostanza con Toulalan e il salernitano Maresca, premiato con Pirlo a inizo partita. Dietro all’unica punta Portillo, Pellegrini schiera Joaquin,Fernandez e Isco.

LA PARTITA – La Juve parte subito in quarta e al 3′ minuto su un passaggio dalla destra di Padoin trova il goal Matri, che controlla di destro, proteggendo palla , e gira di sinistro. Poi la squadra bianconera cala e lascia il gioco agli spagnoli che iniziano un dominio di ben 20 minuti dove impegnano per tre volte Storari, ma mai pericolosamente se non su un colpo di testa di Isco. La juve non riesce a gestire il gioco, insiste nel cercare lo sviluppo della manovra sulla corsia di sinistra, lasciando Padoin particolarmente in palla, completamente abbandonato a se stesso. Due acuti per la Juve vengono su punizione prima con Pirlo che spara alto e poi ancora Giovinco che impegna Caballero sul suo palo. Il primo tempo si chiude con una clamorosa occasione per Matri che a porta vuota spara alto su invito di Asamoah. Nella ripresa, De Ceglie rileva un Vidal ancora lontano dalla migliore condizione, prendendo possesso della fascia di sinistra, ma è ancora il Malaga a farsi pericoloso con un accelerazione di Joaquin su un errore in appoggio del centrocampo bianconero. Lichsteiner salva . Al 6′ minuto però arriva il raddoppio di Matri, che raccoglie ancora un traversone di Padoin e stavolta a porta spalancata non sbaglia. E’ 2-0, con gli uomini di Carrera che adesso giocano con traquillità, continuando però a mancare di precisione soprattutto nel palleggio, con Pirlo che sbaglia molti appoggi, cosa non da lui. Il Malaga ci prova ancora difettando però parecchio in lucidità e precisione. L’unica vera azione degna di nota è la traversa di Isco su spunto personale. Spezzone di partita anche per Bonucci e Quagliarella, applauditissimi dal pubblico e per il nuovo acquisto Pogba, che nonostante i 5 minuti concessigli, si dimostra davvero un giocatore interessante non solo in prospettiva ma probabilmente anche per il presente, prendendo il posto di Pirlo. Juve quindi tra luci e ombre.

Marchisio e Pirlo

COSA VA: Ottima la prova di Padoin, l’esterno che non ti aspetti, migliore in campo, ha già acquisito un buon ritmo partita, Conte dovrà riflettere bene se lasciarlo andare via. Tanta corsa, tanta intensità, insomma  il solito Claudio Marchisio. La sua uscita è accompagnata da uno scroscio di applausi meritatissimi.  Buona partita anche per Marrone, che nell’inedita posizione di difensore centrale si disimpegna discretamente concedendo quelle piccole disattenzioni imputabili alla mancanza di esperienza in quel ruolo. Anche Giovinco, dopo un inizio partita non esaltante riesce a ingranare e a dialogare egregiamente con i compagni. Potrebbe essere lui il top player per l’attacco. Solo 5 minuti per lui, ma ha già dimostrato personalità e buona visione di gioco. Stiamo parlando di Pogba, piazzatosi nel cuore del centrocampo garantisce interdizione e buone giocate. Dovrà crescere dal punto di vista fisico.

COSA NON VA: La condizione generale non è delle migliori. Uniche attenuanti la partita di tre giorni prima con il Benfica e la formazione sperimentale provata da Conte. Vidal e Pirlo non sono ancora in condizione, con l’ex Milan che appena un mese fa era in campo con la nazionale negli Europei, forse poco riposo per lui. Lucio in questo precampionato non sta convincendo, soprattutto se schierato sul centrosinistra nella difesa a 3, fondamentale il recupero di Chiellini. Nonostante la doppietta anche Matri ha dato segni di stanchezza durante il match .

Per il match di Supercoppa a Pechino, sarà fondamentale recuperare Vidal che probabilmente si giocherà il posto con uno tra Padoin e Asamoah, apparsi in buona forma. Da valutare anche la forma di Vucinic e l’eventuale presenza di Bonucci in difesa in attesa della sentenza che potrebbe arrivare l’8 agosto.

a cura di Antonio Foccillo

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