Faccia a Faccia
Ranocchia e Montolivo, gli ex capitani dimenticati
A Milano esistono 5 capitani: Romagnoli e Handanovic, ma anche Icardi, Ranocchia e Montolivo. Accantonando il discorso Icardi, ci sono due ex capitani con una particolare storia.
Tra Milan e Inter, negli ultimi anni, non c’è stata una grande continuità di capitani. Il Diavolo nel post Ambrosini ha proclamato Montolivo capitano, ma negli anni Riccardo ha vestito poco quella fascia. Sull’altra sponda nel post Zanetti ”quel pezzo di stoffa” (cit.) è passato sul braccio di Ranocchia che l’ha indossato per un anno.
Casa Milan
Il post Maldini è stato dolce: Massimo Ambrosini incarna perfettamente lo spirito rossonero ed ha passato molti anni con quella maglia, ben 14 anni prima di vestire la fascia. Nei suoi 4 anni da capitano si intuisce che bisogna far emergere una personalità forte che possa rappresentare al meglio i rossoneri quando lui li lascerà. Riccardo Montolivo sembra il migliore, o forse l’unico a poter vestire quella gloriosa fascia: è italiano, ha conoscenza del nostro campionato ed ha un aplomb adatto al ruolo.
Sfortuna vuole che Montolivo, però, non sia tra i calciatori più forti ad aver vestito questa maglia e per il tifoso rossonero è un fattore che non andrà mai giù! Fischi continui, contestazioni e scontento generale per un capitano che, alla fin fine, non rappresenta nessuno! Spesso viene relegato in panchina all’interno del suo percorso di 4 stagioni da capitano e la fascia viene indossata da Abbiati, ma anche da Muntari, Zapata e giocatori di questo calibro, che rendono la situazione rossonera alquanto imbarazzante. Per il carisma, Montolivo è un ex capitano già all’interno del suo percorso da capitano.
Tanto che, con l’arrivo dei ‘cinesi’ e con l’arrivo dei nuovi acquisti del duo Fassone–Mirabelli, la fascia viene ceduta a Leonardo Bonucci. Come passare dalla padella alla brace! L’ex Juve è tornato proprio alla Juve, mentre l’ex capitano Montolivo è l’ultimo dei panchinari nel Milan di Gattuso che macina strada senza l’ausilio di Riccardo.
Una fine miserabile che molti dicono sia dovuta non solo alle sue qualità sportive, ma soprattutto al suo carattere.
Casa Inter
Il post Zanetti è sicuramente d’impatto: Andrea Ranocchia diventa capitano dell’Inter nella stagione 2014/15. Il ragazzo è molto promettente: nel Bari delle meraviglie è lui quello forte nella coppia con Bonucci, che però, avrà sicuramente una carriera migliore. Arrivato all’Inter con il furore dovuto ad un ottimo prospetto, dimostra con il passare del tempo ottime qualità ma incredibili amnesie.
Andrea è italiano, non ha mai detto una parola fuori posto, conosce il nostro campionato ed è una persona estremamente seria: ecco i motivi per cui gli viene consegnata la fascia. Tuttavia nella stagione da capitano, vive uno dei suoi momenti peggiori dal punto di vista sportivo e in ordine cronologico succedono due fatti negativi: la fascia passa sul braccio di Icardi e nel giro di altri 6 mesi finisce il prestito alla Sampdoria. Nella stagione successiva, finisce in prestito all’Hull City. La stessa società che lo proclama capitano, lo sconfessa poco dopo. Non migliore, successivamente, la storia di Icardi che ormai tutti conoscono.
La fascia: una sciagura per Ranocchia e non solo.
A Milano pesa, che dura la vita degli ex capitani!