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Chi è il pusher?

I deliri di Wanda: “Icardi può cacciare chiunque alzando un dito”

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Wanda Maxi Lopez

Inter, Icardi e Wanda Nara. Nel mezzo tanta di quella gente stufa del loro comportamento al punto tale da prendersi il rischio di mandare in cenere la seconda parte di stagione in mezzo a questo terremoto mediatico e societario, pur di liberarsi della fascia di capitano al braccio dell’argentino, dell’influenza negativa sullo spogliatoio e soprattutto, delle parole di Wanda Nara.

Che hanno fatto male, alla società e alla squadra, in questi anni. Dichiarazioni egocentriche, non proprio di chi vuole il bene dell’Inter, della rosa che rappresenti. Riassumerle non è semplice, perché sono state davvero numerose, ma questo fa capire il perché si è giunti ad una decisione quasi senza precedenti, a livello di top club, soprattutto nel bel mezzo di una stagione.

“Mi sono arrivate delle chiamate, ma non dico di chiIl suo valore? Minimo 200 milioni”. 

Era il novembre 2017, l’Inter era in testa al campionato e l’agente e moglie di Maurito già cominciava a gettare le basi per il rinnovo, con adeguamento alle cifre da lei sperate. Che invece non otterrà mai.

“In questo periodo si sono avvicinate un paio di squadre importanti che hanno mostrato di apprezzare Mauro. E io che mi occupo del suo futuro devo almeno ascoltarle, valutare le condizioni e la situazione”.

Febbraio 2018, c’era ancora Sabatini, che aggiunse tali dichiarazioni ad una serie di divagazioni che avrebbe fatto meglio ad evitare, la signora. Quello era il periodo in cui l’Inter dal primo posto scivolò al quinto.

“Con l’Inter siamo lontanissimi. L’offerta non esiste, devo sedermi a parlare con loro e ancora non l’ho fatto. La scorsa estate aveva un piede fuori da Milano, dove volava andare? La domanda giusta è ‘dove volevano mandarlo’. Alla Juventus, è stato Mauro a dire no e a voler rimanere all’Inter”.

Questa è di dicembre 2018 ed è forse una delle più forti, capaci di scatenare l’ira di Marotta che era giunto da poche settimane nella Milano nerazzurra. Da lì si arriverà poco dopo alla multa per ritardo dopo le vacanze, ad un rendimento scarso in campionato e a quello che è stato il più clamoroso dei gesti: la svestitura da Capitano.

Non è la prima partita che si dice di Perisic che gioca male. L’addio? Forse ci sono anche problemi personali”.

Queste parole di 1 mese fa sono forse invece la scintilla capace di far rompere definitivamente una fazione dello spogliatoio con Icardi. La moglie che si permette di mettere bocca su vicende di terzi, in particolar modo i croati, che notoriamente non vanno d’accordo con l’argentino.

“…all’Inter se vuole può cacciare o portare persone alzando solo un dito”.

Qui che qualcosa non andasse si era definitivamente capito, con la rottura totale fra dirigenza, giocatori e Icardi. Perché una frase del genere, così forte e prepotente, non deve uscire nemmeno sotto tortura. Non a questi livelli.

Giornalista pubblicista, coordinatore presso SportCafe24 da oltre due anni. Amo lo sport in ogni sua forma e disciplina, raccontandolo con la voce di chi spesso non ne ha una, con un unico valore trainante. La verità: nel più profondo dei suoi significati.

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