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Le 4 verità sulla pubalgia di Balotelli

La sua ultima partita è stata col Genoa il 27 settembre: da allora Mario Balotelli non è più sceso in campo. La causa è da ricercarsi nella pubalgia, lo stesso problema che ha costretto al ritiro anticipato di Federico Balzaretti e ha perseguitato numerosi calciatori come Pato, Emerson, Ibrahimovic e Kakà. Vediamo le 4 verità sulla pubalgia di Super Mario.
GIA’ INFORTUNATO – Nella sconfitta di Genova, Balotelli accusava già qualche problema di pubalgia ed è spuntata quest’oggi un’immagine, durante il colloquio col medico Tavana in cui un cerotto copriva la zona del pube. Balotelli ha giocato tutti i 90 minuti e probabilmente questo infortunio poteva essere gestito meglio dallo staff sanitario rossonero, che anziché tenerlo a riposo ha quasi sicuramente aggravato la situazione.
POSSIBILE OPERAZIONE – Nei prossimi giorni si valuterà se Balotelli dovrà finire sotto i ferri per risolvere il fastidio: in caso affermativo lo stop potrebbe essere di circa tre mesi. Altrimenti proseguirà la terapia conservativa come in queste settimane, ma i tempi di recupero in questo caso sono ancora ignoti.
ECCESSI – La pubalgia che lo sta attanagliando è sintomo degli eccessi che Balotelli ha avuto in passato: all’Inter e al Milan lo si vedeva spesso bazzicare locali notturni, rientrare a notte fonda e arrivare tardi agli allenamenti, mentre al Liverpool si allenava poco e male. Questo problema sorge negli atleti che hanno per esempio una cattiva postura, scarpe non adatte ad allenarsi ed allenamenti su terreni molli.
ATTENZIONE – Il Milan quest’estate non ha voluto spendere un euro per Balotelli, richiedendo al Liverpool un prestito secco. Probabilmente lo staff tecnico-sanitario era già a conoscenza della fragilità muscolare di Super Mario e ha preferito non investire somme importanti per riportarlo in Italia.
Mattia Prina
