Ciclismo
I 5 momenti “ignoranti” della carriera di Peter Sagan
Il campione del mondo Peter Sagan è, senza dubbio, uno dei migliori interpreti del ciclismo moderno. Atleta completo, fortissimo su quasi tutte le altimetrie, adatto per qualsiasi tipo di azione, con i suoi 25 anni, lo slovacco si candida a diventare icona di questo sport per gli anni a venire. Nell’attesa, Sagan si è già reso protagonista, insieme ai suoi già numerosi successi, di una serie di episodi “ignoranti”, che lo hanno fatto diventare uno dei personaggi più amati dagli appassionati di ciclismo.
5) L’INCREDIBILE HULK – Tour de France 2012, Sagan, dopo aver conquistato due tappe, va a vincere anche sul traguardo di Metz. Un tris eccezionale per un atleta della sua età, impreziosito da un’esultanza da vero ignorante, avendo riprodotto le note movenze del personaggio della Marvel. In maglia verde, poi, l’effetto è stato ancora più epico.
4) IMPENNATA PARTE 1 – A 4 km dall’arrivo saluta i compagni di fuga e si invola allaa vittoria della Gand-Wevelgem 2013. Troppo facile per uno come lui. E quindi perché non auto-celebrarsi con una bella impennata sul traguardo? Da vero motociclista, la velocità non è poi così diversa, ma soprattutto da ignorante di lusso.
3) IMPENNATA PARTE 2 – Chiunque è in grado di fare un’impennata in bicicletta, si dirà. Ma sapete farlo in salita e senza mani? Peter Sagan sì, e lo ha dimostrato all’arrivo sulla Planche des Belles Filles, tappa del Tour de France 2014. Volete davvero sfidarlo a colpi di ignoranza?
2) FURIA OMICIDA – Assistere ad uno show di Sagan è talmente spassoso, che un motociclista della Vuelta ha deciso di abbatterlo nel bel mezzo di una tappa, per tastarne la reazione. Lo slovacco non ha certo tradito le attese, insultando ogni essere vivente capitatogli a tiro e prendendo a calci e pugni macchine, moto e la sua bicicletta. Mai provocare un ignorante.
1) PALPATINA – Al primo posto nelle classifiche dell’ignoranza ci finisce sicuramente la palpatina al B-side di un’avvenente miss sul podio del Giro delle Fiandre 2013. Un gesto poco galante, ma è Peter Sagan. E a noi piace così.
Matteo Masum