Ciclismo
Vuelta: Aru attacca, Dumoulin è la sua ombra. Le pagelle
Vince Nicholas Roche la diciottesima tappa della Vuelta, al termine di una lunga fuga che ha visto protagonisti 26 corridori. Fabio Aru, sull’ultima salita, ha provato ad attaccare Dumoulin, ma l’olandese gli è rimasto incollato come un’ombra. Vediamo le pagelle.
ROCHE 10- Il voto va condiviso con tutti i compagni di fuga, anche se per lui c’è stata la grande soddisfazione di aver vinto una tappa bella e complicata.
ARU 8- Un cuore enorme! Attacca, scatta, si volta, riparte. E’ una danza continua quella del sardo, che prova in tutti i modi a staccare Dumoulin. Terminata la salita, ci riprova in discesa, e poi addirittura in pianura. D’altronde, il distacco è microscopico, basterebbe così poco… Ma l’olandese è lì, non gli molla un centimetro, e quindi le cose restano come sono. Almeno fino alla prossima tappa.
DUMOULIN 7- Da adesso a Madrid sa cosa deve fare. Restare incollato a Fabio Aru sarà il suo mantra, la sua religione. Oggi c’è riuscito alla grandissima, dimostrando a tutti che portargli via la maglia sarà molto molto difficile.
VALVERDE 7- Scatenato anche lo spagnolo della Movistar, molto attivo in salita e coraggioso in discesa. Il suo obiettivo è il podio, non sarà facile, ma siamo certi che darà fondo a tutte le sue energie per conquistarlo.
RODRIGUEZ 5- Oggi rimane al coperto, salvo un improbabile tentativo quando al traguardo manca una vita e il Gpm non è nemmeno iniziato. L’impressione è che le gambe siano allo stremo, e la difesa del terzo posto sembra la prospettiva più realistica.
MAJKA 5- La gioventù dovrebbe fare fuoco e fiamme, ma il capitano della Tinkoff non ne ha più, e si limita a stare con i migliori senza mettere troppe volte la testa avanti. Ci prova senza troppa convinzione in un paio di circostanze, ma ben presto si rimette dietro al coperto.
QUINTANA 5- Non gli possiamo chiedere di più, perché la sua stagione è stata ottima così. A questo punto, tuttavia, perché non mettersi al servizio di Valverde? In due potrebbero creare situazioni interessanti.
Matteo Masum