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Il Cagliari alla riconquista di Cagliari: il percorso è solo all’inizio
L’imprevedibilità di Farias, la grinta di Deiola, il carisma di Storari e l’eleganza di Giannetti. Quattro cartoline per quattro gol. Un poker per un sogno da inseguire con entusiasmo. Tre punti per mettere un primo mattone su un muro da scalare. Il Cagliari è ripartito da una categoria non sua, ma la passione è quella di sempre. Essere i favoriti del campionato più difficile del mondo non basta: serve cinismo, cattiveria, bellezza e concentrazione. Non si può mollare la presa sugli avversari neanche per un secondo. Il Cagliari di Rastelli l’ha capito da subito ed il Crotone ne ha pagato le conseguenze. Il Cagliari prova a riconquistare Cagliari, sperando non sia solo un flirt.
RIPARTIRE DAI SARDI – Un tempo erano Pisano e Cossu, oggi Sau e Deiola. Il Cagliari non è e non sarà mai una nazionale sarda per club, ma lo spirito con cui si è battuto contro il Crotone è lo stesso del popolo che rappresenta. Il sangavinese Deiola, punto fermo della seconda era Giulini, è sceso in campo con il coraggio di un campione in erba e la testardaggine di chi vuole il gol ad ogni costo. Ci è riuscito con una bella prodezza da fuori area, facendo esplodere un Sant’Elia finalmente gremito. E poi c’è Sau, il ritrovato Sau, uno che in B non può che essere solo di passaggio. Un gol, diverse occasioni, la classe sopraffina di sempre ed un messaggio chiaro ai ventuno avversari del campionato: marcarlo sarà sempre impresa ardua. Coraggio, grinta, carisma ed eleganza: la B si affronta “alla sarda”.
ALLA RICERCA DELL’AMORE PERDUTO -Ritrovare l’entusiasmo dopo la catastrofe sportiva della scorsa stagione non è semplice, ma il Cagliari è partito bene. Cagliari è con la squadra, l’amore è rinato, le delusioni del passato sono alle spalle e di fronte c’è una B da prendere per le corna. Tuttavia non sarà semplice, la cadetteria è ardua da domare. Il lungo percorso di questa stagione è appena iniziato, ci sono 41 partite da vincere ed un matrimonio da ricostruire su basi solide. Quattro cartoline non sono sufficienti. Con la forza mostrata ieri, tutto è possibile, persino tornare in A. Persino riconquistare fino in fondo la città perduta. Persino divertirsi, stavolta senza voli utopistici.
Antonio Casu
@antoniocasu_