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Lotta Champions, volata finale scoppiettante: chi la spunterà?
La trentacinquesima giornata di campionato ci ha dato l’ulteriore conferma che quello a cui stiamo assistendo è un campionato pazzo, il più equilibrato degli ultimi anni con Roma, Lazio e Napoli che si contenderanno fino all’ultima giornata il secondo posto, valevole l’accesso diretto alla prossima Champions League. Nella giornata di campionato appena trascorsa tutte e tre le squadre non sono riuscite a vincere e quindi tutto è rimasto invariato, o quasi. Aveva iniziato la Roma, perdendo a “San Siro” contro il Milan, ha continuato il Napoli pareggiando incredibilmente contro il Parma ormai retrocesso e per concludere la Lazio ha chiuso il cerchio facendosi battere in casa dall’Inter. Proviamo a indovinare chi arriverà seconda tra le tre in base alle restanti gare facendo comunque una doverosa premessa: alla luce dell’andamento di questo campionato tutto può succedere.
PERCHE’ LA ROMA – Attualmente seconda con 64 punti (+1 sulla Lazio e +4 sul Napoli) è la candidata numero uno per confermare l’attuale posizione e quindi accedere direttamente al tabellone principale della prossima Champions. Il girone di ritorno dei giallorossi rimane assolutamente deficitario, troppi pareggi e troppe poche reti da parte degli attaccanti, il miglior marcatore rimane Adem Ljajic con appena 8 gol gli stessi fatti da Brienza con il Cesena retrocesso. Grazie alle due vittorie di fila contro Sassuolo e Genoa la Roma è riuscita a riappropriarsi del secondo posto e ora il calendario le sorride poiché le ultime tre gare le disputerà tutte all’ “Olimpico”, ci sarà l’attesissimo derby nella penultima giornata ma nelle altre due gare affronterà Udinese e Palermo, due squadre che come si è pure visto ieri non hanno più nulla da dire a questo campionato.
PERCHE’ LA LAZIO – I biancocelesti meriterebbero il secondo posto per il bel girone di ritorno disputato, le otto vittorie di fila e quell’inarrestabile quartetto offensivo che a suon di gol è candidato per vincere il miglior attacco della Serie A. Ma quella sarebbe solo una magra consolazione, tutti i giocatori stanno lottando per arrivare in Champions, traguardo che nella prima parte del campionato non sembrava raggiungibile eppure adesso è lì ad un passo. La media stratosferica mantenuta fino alla gara contro la Juventus del 18 aprile è vertiginosamente scesa nelle ultime cinque gare dove sono arrivati due pareggi, due sconfitte e una sola una vittoria (contro il Parma). Al contrario dei cugini della Roma, il calendario della Lazio è difficilissimo tanto che farebbe bene a guardarsi alle spalle piuttosto che puntare avanti: sabato prossimo trasferta a Genova contro la Sampdoria, tra due settimane il derby e chiusura al “San Paolo” contro il Napoli, scontro diretto per (presumibilmente) la terza piazza.
PERCHE’ IL NAPOLI – I partenopei, attualmente quarti, sono tra le tre la squadra che può avere maggiori rimpianti in quanto ha più volte avuto la possibilità di accorciare il distacco dalle inseguitrici ma non c’è mai riuscita, la partita di ieri pomeriggio è solo l’ultimo esempio. Al “Tardini” il Napoli si è giocato il secondo posto e, chissà, la Champions. Esiste per fortuna ancora il piano B (in caso di vittoria dell’EL ci andrebbero di diritto) ma l’impressione che ha dato nelle ultime settimane la formazione di Benitez è di una squadra piena di ottimi giocatori, di un goleador unico nel suo genere ma con gravi problemi nella fase difensiva. Il Napoli ha subito 45 reti in campionato, tra le prime dieci è la seconda peggior difesa, un motivo ci sarà. Troppi risultati altalenanti, ben nove sconfitte e vari passi falsi come quello di ieri assolutamente ingiustificato per un club che mira ad obiettivi importanti. Anche il calendario degli azzurri non è dei migliori, se la prossima settimana dovrebbero (e lo sottolineiamo) vincere in casa contro il Cesena, la cosa si complica nelle ultime due gare quando faranno prima visita alla Juventus campione d’aliIta (che in casa difficilmente regaleranno punti) e poi, il 31 maggio, sfideranno la Lazio. Serviranno 9 punti e tante preghiere per scalzare le romane dal podio, insomma è più facile puntare alla Champions passando per Varsavia.
Roberto Cusimano