Champions League
#JuveReal 2-1: una noche galactica
La partita perfetta. Scacco matto di Massimiliano Allegri a Carlo Ancelotti, trasformatosi sotto la cura Marotta nel Bobby Fisher del calcio europeo. Il tecnico toscano è riuscito nell’impresa di rendere praticamente nullo il potenziale offensivo di una delle prime tre squadre del pianeta. Al di là della rete del momentaneo pareggio, CR7 e Gareth Bale non hanno mai visto la porta.
Epica la prestazione di insieme della Juventus, una squadra che oggi ha rasentato il limite della perfezione e che avrebbe potuto chiudere il capitolo primo di questa doppia sfida con un gap maggiore. Il sistema Ramos ha fallito allo ‘Stadium’ dopo la sperimentazione positiva nelle ultime uscite dei blancos nella Liga. Carvajal ha fatto il buono e il cattivo tempo, ma le sue distrazioni sono state capitalizzate al massimo prima da Morata e poi da Tevez.
La Juve finalmente c’è. A dodici anni di distanza dalla maledetta finale persa ai rigori contro il Milan, rientra di diritto nel gotha del calcio europeo grazie al raggiungimento di quella dimensione mentale che adesso la proietta di diritto verso Berlino, una città che evoca ricordi indelebili per alcuni dei protagonisti di questa magnifica avventura con al timone Marcello Lippi.