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Napoli 2015/2016: continuo del progetto o rivoluzione?

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Lo stadio San Paolo, l'arma in più del Napoli

Mancano non molte partite al termine della stagione e per il Napoli sono vivi ancora due obiettivi fondamentali per non avere la sensazione di aver gettato al vento un anno “calcistico”. Questo perchè, nel caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League, gli scenari del prossimo anno sarebbero davvero un’incognita per tutti, dai tifosi ai giocatori azzurri. Però, grazie alle ultime prestazioni di gran livello della squadra azzurra, pare che questo obiettivo sarà acciuffato magari sia grazie al campionato che alla vittoria dell’Europa League. Queste settimane saranno fondamentali per la squadra di Benitez, visto che ci saranno importanti scontri in campionato e si giocherà il doppio scontro di Europa contro il Dnipro. Ma a dirla tutta, la vera e propria incognita per il prossimo anno, è la permanenza di Benitez in panchina dato che se ci fosse un addio, si dovrà effettuare una piccola rivoluzione compiendo passi indietro nel progetto per poi ripartire con la nuova guida tecnica.

Sarà ancora Benitez ad allenare il Napoli l'anno prossimo?

Sarà ancora Benitez ad allenare il Napoli l’anno prossimo?

CONTINUAZIONE DEL PROGETTO… – Non c’è ne vogliano i giocatori ma in questo momento calcistico la cosa più importante per il Napoli sarebbe la permanenza di Benitez in panchina che porterebbe a continuare un progetto iniziato due anni fa con prospettive migliori di un qualsiasi novello tecnico e questo anche perché tutti i nomi fatti per sostituirlo sono di molto inferiori a lui sia per capacità che per esperienza. In più, come hanno dimostrato i recenti acquisti napoletani, molti calciatori sono attratti proprio di essere allenati da un allenatore del suo calibro internazionale quindi in caso di addio molti scenari di mercato muterebbero e chissà se qualche calciatore già in rosa non decidesse di andar via all’unisono dello spagnolo.

O RIVOLUZIONE?  Certo che, nel caso il presidente e Benitez non riescano nell’intento di trovare un accordo, una piccola rivoluzione in casa Napoli diventa d’obbligo e potrebbe essere una cosa tanto buona quanto negativa. Difficile da pronosticare. Qualsiasi allenatore arriverà, troverà sicuramente una base più che solida dalla quale ripartire ma allo stesso tempo vorrà modificare e magari portar con sé i propri uomini per adattare la squadra alla sua idea calcistica e quindi, come detto in precedenza, gli scenari di mercato sarebbero completamente diversi e quindi impronosticabili.

Ma per ora, tutte queste idee le lasciamo ai posteri, perchè per il Napoli è il momento di capitalizzare un’intera stagione in poche partite, in particolare con la finale di Varsavia ben fissa in testa per far un bel regalo a loro stessi e a tutti tifosi, e magari lasciare il più bel regalo d’addio che si poteva fare.

Raul Parrella (@RaulParrella)

Amante dello sport, per il calcio in particolare. Amo le storie romantico-calcistiche e mi piace molto raccontarle, perchè in molte rivedo la mia esperienza personale. Scrivo per passione e per esprimere le mie idee sulla mia squadra del cuore o su qualsiasi argomento calcistico. Non smetterò mai di pensare che il calcio è la cosa più bella che ci sia al mondo e nessuno potrà mai rovinare questa mia certezza.

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