Prima Pagina
La quiete dopo la tempesta: la leggerezza di Allegri
Semplice, immediato e umano. Massimiliano Allegri è fatto così, prendere o lasciare. È un antidivo, mai avvezzo a manie da protagonismo o frasi fuori luogo. È tutto, meno che un personaggio studiato. La spontaneità del conte Max è distante anni luce dall’esempio del predecessore Conte. Eppure è un vincente, nonostante tutto. Un vincente che comunica sui social in modo efficace. L’ha dimostrato anche ieri, dopo il passaggio del turno in Champions League. Poche parole, twittate con il bagaglio emotivo di un tifoso come tanti altri. Ha scritto: “Siamo tutti in #semifiuuunale, un risultato che ripaga tutto il lavoro fatto in questi mesi. Siamo nelle quattro più forti d’Europa!”. Il “fiuu”, ormai, è un marchio di fabbrica riconoscibile. Un sospiro di sollievo, come tanti ne ha tirati in questa stagione. Ha sofferto, e lo mostra senza problemi. Ha vinto, ma non lascia spazio ad alcuna forma di vanità. Ha fatto meglio di Conte con i patemi di chi non è il più forte e l’umiltà di chi pone l’obiettivo un passo in avanti rispetto al personaggio. I suoi tweet raccontano al meglio chi è Massimiliano Allegri. Sono leggeri quanto un cinguettio e allegri quanto quelli di un uomo che ha conquistato una semifinale di Champions. Esistono molti modi per essere vincenti: Allegri ha scelto il più difficile, essere se stesso.
@antoniocasu_