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Babacar: gol e rinnovo, la dolce storia dell’eroe di Kiev
Il destino nel calcio è proprio beffardo. Lo dimostra la partita di ieri sera a Kiev, quando Mario Gomez, la sfortunata e brutta copia del panzer tedesco, ha lasciato il posto all’uomo dai gol pesanti, l’uomo da zona Cesarini. Lui, Babacar, che già aveva segnato un gol pesante contro il Chievo ne segna uno altrettanto pesante contro la Dinamo Kiev che può valere una semifinale di Europa League. Gol, lacrime sotto la curva e rinnovo imminente, questa è la riprova che il calcio è un gioco illogico, senza regole che si basa sui momenti e sugli attimi che vanno saputi cogliere. Babacar è matto come un cavallo, è il grullo che a Firenze mancava da tanti anni, inutile nasconderlo: macchina guidata senza patente, gol allo scadere, rovesciate improbabili e quell’amore per la città che non ha mai nascosto. Pazzo, ma bello come il sole, con quel fisicone africano in lotta contro tutto e tutti con una sola religione in testa: il gol. Il ragazzo ha fame di gol, ha fame di vittoria; e chissà che non possa essere lui, l’uomo da zona Cesarini, a regalare la gioia più grande alla sua amata Firenze.
Edoardo Baracco