Football
La Juve pensa alla Champions, Parma fiabesco: 1-0 al Tardini
Al di là di come finirà, questa è una notte da sogno per il Parma. Al di là di come finirà, questa è una settimana da sogno per il Parma. Iniziata col pari in casa dell’Inter, proseguita con la vittoria sull’Udinese, conclusa col trionfo ai danni della Juventus più forte degli ultimi 9 anni. Al di là di come finirà, al di là del fallimento, il Parma sta provando a trasformare il suo incubo in favola. Perchè se continua cosi la salvezza sul campo è tutt’altro che impossibile. Fuori campo si vedrà.
Giocano leggeri i ducali, consapevoli di non aver nulla da perdere. La Juve invece ha 14 punti di vantaggio in campionato sulla seconda, all’andata aveva vinto 7-0 coi gialloblu: Allegri ne lascia a casa parecchi ed in panchina altrettanti. All’appello nell’undici titolare mancano Buffon, Barzagli, Bonucci, Evra, Pogba, Pirlo, Tevez, Morata. Un’intera squadra praticamente. Gli stakanovisti Vidal e Marchisio provano a guidare una squadra dove tra gli altri titolari figurano soltanto Lichtsteiner e Chiellin.
Llorente e Coman ci provano, ma deludono. La Juve attacca ma non quaglia. Il Parma si. Con Mauri, quello di 18 anni. Che sembra un prospetto da panico. Allegri ci prova con una girandola di cambi, ma – come succede raramente in stagione – l’impressione è che stavolta qualcosa la sbagli: fuori un tonico Pereyra, dentro fino in fondo l’abulico Llorente, confinato in panchina l’ottimo Matri dell’ultimo periodo, in campo a sorpresa il giovane Vitale che non riesce a prendersi responsabilità. La Juve c’è, comunque, perchè ci prova fino all’ultimo con grinta. Ma stavolta non ce la fa a fare risultato. Ogni tanto capita, specialmente quando giochi con quasi tutte seconde linee. Specialmente quando hai appena fatto un’impresa in Coppa Italia e ti aspetta una gara mostruosamente decisiva in Champions League. Specialmente quando hai 14 punti di vantaggio. Ma basta cosi, la Juve continua a sognare il Triplete e perde la gara più indolore. Il Parma invece sogna, fa l’impresa e respira. Gli incubi si possono trasformare anche in favole. Almeno per una notte.
Vincenzo Galdieri – Twitter: @Vince_Galdieri