Formula 1
GP Germania: strepitoso Alonso, vittoria e fuga nel mondiale

HOCKENHEIM, 22 LUGLIO 2012 – Una Ferrari così in forma non la si vedeva da tempo: pole e vittoria qui ad Hockenheim. Merito del muretto (grande strategia oggi, perchè non si avevano dati rilevanti in condizioni di asciutto) e soprattutto di Fernando Alonso, autentico mattatore di questa tre giorni tedesca, sempre in lotta per le posizioni di vertice e mai una sbavatura, con una costanza di risultati degna dell’era Schumacher. Terzo successo in stagione per lo spagnolo e primo vero tentativo di fuga nel mondiale piloti.
LA PARTENZA – Al via Alonso scatta benissimo senza lasciarsi minimamente impensierire da Vettel, mentre dietro un contatto con Ricciardo mette fuorigioco Massa, costretto a rientrare ai box per il cambio dell’alettone anteriore. Anche Senna e Grosjean si toccano e rientrano al primo giro per il cambio dell’ala. Al giro 2 grave problema per Hamilton: la gomma posteriore sinistra si affloscia, forse a causa di un taglio, ed è costretto a rientrare ai box per la sostituzione. Dopo una decina di giri è Alonso a guidare saldamente la gara, seguito da Vettel e dai più staccati Schumacher e Button. Dopo di loro Hulkenberg, Maldonado, Webber e Raikkonen.
PRIMO STOP – Comincia il valzer dei pit stop: al giro 12 rientra Raikkonen, seguito nel giro dopo da Webber e due giri più tardi da Hulkenberg e Rosberg. Al giro 19 la svolta della gara: Fernando Alonso rientra ai box e monta gomme medie. Nonostante la mescola media non garantisca le performance volute, lo spagnolo riese a difendersi dagli attacchi di Vettel e Button, anche loro nel secondo stint su gomme medie. Colpo di scena al giro 37: Hamilton, il più veloce in pista in quel momento, riesce a sdoppiarsi da Vettel, colto di sorpresa dalla manovra dell’inglese. Il tutto favorisce Alonso che riesce a mettere decimi preziosi tra sè e i suoi inseguitori.
SECONDO STOP E FINALE – Al giro 41 Button rientra ai box per il cambio gomme, anticipando di una tornata la sosta del duo Alonso-Vettel. Mossa perfetta per l’inglese che riesce a superare il tedesco subito dopo il suo stop. L’inerzia della gara sembra tutta a suo favore: infila giri veloci in successione portandosi a ridosso di Alonso, lasciando immaginare un attacco imminente. Attacco che però non avverrà mai, perchè Alonso riesce a girare in 1.19.6 per circa otto giri, guadagnando tempo prezioso sugli avversari. E addirittura al giro 66 Button viene passato da Vettel al tornantino con un sorpasso al limite del regolamento, portando la Red Bull oltre il limite di pista consentito. Alonso giunge primo sul traguardo con circa 5 secondi su Vettel e Button. Dopo di loro Raikkonen, Kobayashi, Perez, Schumacher e il principale avversario del pilota spagnolo per il titolo, Webber. Rosberg, partito 21°, riesce ad artigliare un punto giungendo decimo; Massa invece conclude 12° mentre Hamilton si è ritirato a 11 giri dalla fine a causa di un guasto meccanico. Nel frattempo Vettel è stato penalizzato con 20 secondi sul tempo finale, passa così da 2° a 5°. Dunque Button ottiene il secondo posto, terzo Raikkonen e quarto Kobayashi.
LE CLASSIFICHE – Nel mondiale piloti Alonso abbozza un primo tentativo importante di fuga: 154 i suoi punti contro i 120 di Webber e i 110 di Vettel, mentre nel costruttori Red Bull sempre prima con 230, seguita dalla Ferrari a 177 e dalla McLaren a 160.
PROSSIMO GP – Non c’è tempo per rifiatare, perchè già domenica prossima si va in Ungheria, all’Hungaroring, pista tradizionalmente favorevole alla Red Bull. Ma la Ferrari sa di poter contare su Alonso in forma super nelle ultime gare.
Leo Mastromauro
