Europa League
Pagelle Fiorentina-Roma 1-1: Neto para, Keita risponde
Partita emozionante quella messa in scena da Fiorentina e Roma che danno vita ad un incontro molto combattuto che termina in pareggio, nonostante entrambe le formazioni abbiano cercato la vittoria. Primo tempo in cui succede veramente di tutto: De Rossi in fase di impostazione sbaglia il passaggio e serve Salah che in contropiede serve Ilicic che segna il gol del vantaggio viola, oltre che tre cambi per infortunio (De Rossi e Manolas escono per Pjanic e Astori; Pizarro per Fernàndez). Ecco le pagelle della partita di ieri tra Fiorentina e Roma.
TOP FIORENTINA:
NETO 7: alti e bassi per il futuro portiere della Juventus, infatti, prima provoca il rigore atterrando Iturbe, poi para il tiro dagli 11 metri di Ljajic, poi esce miracolosamente su Nainggolan, ormai a tu per tu col portiere viola, infine probabilmente commette l’errore di non uscire sul corner in cui poi Keita di testa insacca il pallone per la rete del pareggio.
BASANTA 6.5: ottima partita per il difensore viola che si dimostra impeccabile sulle palle alte, preciso in fase di disimpegno e in impostazione, oltre che molto capace nelle sue progressioni offensive.
ILICIC 7: come per Neto, alti e bassi per l’attaccante della Fiorentina che si rende protagonista di un grandissimo primo tempo, culminato con un gol, e di un secondo tempo in cui i palloni che tocca si contano sulle dita di una mano.
FLOP FIORENTINA:
GONZALO RODRIGUEZ 5.5: alti e bassi anche per il capitano viola, infatti, si comporta benissimo per circa un’ora, poi cala di rendimento come tutta la squadra e si perde Iturbe che poi guadagna il rigore e non riesce ad anticipare Keita in occasione del corner che sancirà poi il pareggio giallorosso.
MARCOS ALONSO 5: partita negativa per il calciatore viola che si rende colpevole in occasione del gol della Roma, lasciandosi sfuggire Keita che si svincola dalla marcatura.
PAGELLE FIORENTINA:
TOMOVIC 6: svolge la classica partita in cui il calciatore si limita a svolgere il proprio compito, senza eccessive sbavature e senza strafare.
BADELJ 6.5: aumento di rendimento per il centrocampista croato. Grandissimo primo tempo in cui si dimostra il leader carismatico e tecnico della Fiorentina, poi nella seconda frazione cala leggermente come tutta la sua squadra.
PIZARRO 6.5: ottimo primo tempo dell’ex calciatore della Roma che gestisce molto bene le trame di gioco della Fiorentina, anche prendendosi dei rischi come al suo solito attraverso le sue classiche veroniche, oltre che provando tiri da fuori, in particolare un al volo su respinta della difesa romanista. (Dal 45′ FERNANDEZ 5.5- entra quando la foga della Fiorentina è molto calata e soffre di questo. Si fa vedere meno del solito, prova nel finale una profressione sulla linea di fondo con un bel cross rasoterra in mezzo all’area che, però, non dà esito sperato).
JOAQUIN 5.5: arriva alla partita con grandissime attese da parte della piazza viola e in parte le fallisce. Primo tempo in cui prova più di qualche accelerazione ma Holebas è bravo a difendere e non viene mai sopraffatto dall’ex giocatore del Malaga che, nel secondo tempo, sparisce praticamente dal campo.
BORJA VALERO 6: partita di grande sacrificio per lo spagnolo che si dedica al mettere ordine e al coordinare le azioni offensive viola. Non, però, una delle sue migliori prestazioni, infatti, mostra più di qualche imprecisione nelle azioni conclusive.
SALAH 6: mezzo punto in più per la ripartenza, su regalo di De Rossi, che permette ad Ilicic di segnare il gol del momentaneo vantaggio. Poi Salah, nel corso del primo tempo prova una conclusione che, però, non crea problemi al portiere romanista, in quanto viene respinto dai difensori giallorossi schierati in area di rigore. Per il resto Salah è quasi inesistente e gioca sicuramente al di sotto delle sue possibilità.
VINCENZO MONTELLA 5.5: probabilmente sarà deluso, non solamente dal risultato ma anche dalla prestazione. La Fiorentina aveva iniziato molto bene la partita, ma dalla sostituzione di De Rossi (22′ p.t.), paradossalemente la Roma prende fiducia e la Fiorentina la perde. La formazione di Garcia crea più palle gol della squadra toscana e si rende più pericolosa arrivando più volte a tu per tu col portiere viola (clamoroso l’errore di Ljajic nel primo tempo a porta praticamente spalancata). Quindi, se la compagine di Montella ha creato meno di una squadra in netta ed evidente difficoltà e che ha fatto fatica enorme negli ultimi mesi ad arrivare in area avversaria, certamente l’ex allenatore dei capitolini, non potrà essere molto soddisfatto della prestazione dei suoi.
TOP ROMA:
KEITA 7.5: il migliore in assoluto della Roma. Appena un compagno è in difficoltà e non sa a chi affidare il pallone, ecco che arriva Keita che, con la sua esperienza da ex Barcellona, non ha alcun timore nel prendersi le responsabilità. Gestisce il pallone con la tranquillità dei migliori e segna il gol del pareggio, quasi una fotocopia di quello segnato 10 giorni prima contro la Juventus.
NAINGGOLAN 6.5: ancora una volta si rivela uno dei migliori. Protagonista tanto in fase offensiva con alcune conclusioni pericolose quanto in fase di ripiegamento dove non risparmia fiato ed energia pur di interrompere le azioni offensive avversarie.
FLORENZI 6.5: inesaurbile fonte di energia, polmoni e occasioni da gol a disposizione di Rudi Garcia. Impegna Neto nel primo tempo, si propone, allarga il gioco ed è lui a battere il corner dal quale Keita pareggia i conti con Ilicic.
FLOP ROMA:
DE ROSSI 4: colpevole del gol della Fiorentina, in quanto sbaglia in fase di impostazione e serve Salah. Oltre a questo appare molto in ritardo dal punto di vista fisico. (Dal 22′ PJANIC 6: sicuramente una prestazione migliore rispetto alle ultime uscite, ma questo Pjanic è ancora lontano anni luce rispetto a quello a cui aveva abituato i suoi tifosi).
LJAJIC 4.5: inizia subito con grande voglia, cerca di prendersi la Roma sulle spalle e di proporre gioco. Però, nel momento decisivo sbaglia: nel primo tempo calcia clamorosamente alto da due passi, a porta praticamente sguarnita, nella ripresa si fa parare il calcio di rigore.
PAGELLE ROMA:
SKORUPSKI 6: incolpevole sul gol, per il resto non ci sono particolari interventi da segnalare e questo dovrebbe far riflettere Vincenzo Montella.
TOROSIDIS 6: alti e bassi per il greco che si trova di fronte Alonso. Nel primo tempo, assolutamente senza colpe nel contropiede viola (in fase di impostazione i terzini, giustamente, sono molto larghi per dare più possibilità di impostazione ai difensori centrali e ai centrocampisti), la prestazione del terzino giallorosso mostra qualche imprecisione, nella ripresa migliora. Come Tomovic, si limita principalmente al suo compito, senza strafare. Quasi nullo in fase offensiva.
MANOLAS 6: non ha colpe sul contropiede che porta poi al gol di Ilicic, prende una botta alla schiena ed è costretto ad abbandonare il campo. (Dal 26′ ASTORI 6: prestazione migliore rispetto alle ultime uscite, ma persistono alcuni errori in fase di impostazione).
YANGA-MBIWA 6.5: sicuramente il migliore della difesa giallorossa. Soffre all’inzio, poi torna nella sua posizione di centrale destro e si vede la differenza e non sbaglia praticamente nulla.
HOLEBAS 6: in leggera flessione anche lui in quest’ultimo periodo. Svolge quasi la stessa partita di Tomovic e Torosidis. Limita molto bene Joaquin, ma in fase di spinta risulta spesso e volentieri assente.
ITURBE 6.5: è ancora visibilmente non al top, nè fisicamente nè psicologicamente, ma mostra una voglia di fare e di aiutare la squadra che non ha eguali. In situazioni di crisi bisogna aiutare in difesa e lui non se lo fa ripetere due volte: pressa e ripiega in difesa, ma non disdegna la fase offensiva. Nel primo tempo, al limite dell’area è egoista e non serve due suoi compagni, alla sua sinistra, liberissimi. Nella ripresa si fa perdonare e procura il calcio di rigore, poi sbagliato da Ljajic.
RUDI GARCIA 6.5: probabilmente nella partita in sè, la differenza di 1 punto tra i due allenatori non è cosa completamente esatta, però, è giusto porre in evidenza la diversa situazione delle due squadre e il processo di avvicinamento alla partita. In una circostanza di crisi estrema e persistente della Roma, l’allenatore francese riesce a resistere alle difficoltà e alla sfortuna evidente. Dopo 30′ minuti circa di gioco, in svantaggio e con due sostituzioni forzate già fatte, qualsiasi squadra ed allenatore probabilmente sarebbero collassati. Garcia no. Riesce a ridare smalto alla sua formazione, a ridarle fiducia e a riprendersi una partita che sembrava chiaramente persa. La Roma di Garcia ha una caratteristica: giocherà malissimo, ma, qualsiasi difficoltà ci sia, non perde, e di questo va dato merito all’allenatore giallorosso.
Marco Scipioni