Europa League
Verso Zenit-Torino: conferenze e probabili formazioni
Sono da poco terminate le conferenze stampa dei due allenatori (Villas Boas e Ventura) di Zenit San Pietroburgo e Torino, accompagnati relativamente da Domenico Criscito, ex calciatore del Genoa, e Matteo Darmian, terzino da più di qualche sessione sui taccuini di molti club, italiani e non. Ecco le parole dei due tecnici, partendo dalla squadra ospitante.
ZENIT SAN PIETROBURGO, ECCO LE PAROLE DI VILLAS BOAS E CRISCITO
Nonostante la partita possa apparire dall’esito quasi scontato, l’allenatore portoghese non vuole sottovalutare nessuno e approfitta della domanda riguardante le maggiori insidie che la sfida può presentare per mettere subito in guardia i suoi giocatori: “La loro costruzione di gioco in fase offensiva, sanno leggere bene la partita, sono pericolosi sugli esterni e si difendono in cinque, quindi è difficile trovare un varco: dovremo essere bravi noi a trovarlo. Loro sono una squadra che non perdeva da dodici gare, è una formazione da prendere con le molle, un outsider che si ritrova ancora oggi a disputare l’Europa League”. Poi non mancano le polemiche, soprattutto per l’orario della partita di ritorno: “Giocare fuori casa alle nove di sera vuol dire che per noi sono le 23, è troppo tardi, non capisco questa decisione dell’Uefa”.
L’allenatore portoghese non risparmia frecciatine al suo predecessore, Luciano Spalletti, e lo dimostra chiaramente: “No, non gli ho chiesto, non è mia abitudine farlo. E tra l’altro non ho nemmeno il suo numero”. Infine il tecnico dello Zenit non sembra molto propenso a ripercorrere le orme di Ventura, allenatore molto longevo: “Io allo Zenit come Ventura al Toro? No, a 67 anni avrò già smesso da tempo di allenare. Quando avrò 45 anni, mi ritirerò e farò già altro nella vita”.
Anche Criscito ha risposto alle domande dei giornalisti riuniti in sala stampa. L’attenzione è subito rivolta a Fabio Quagliarella che l’ex difensore del Genoa non nasconde di temere: “Fabio Quagliarella è un giocatore pericoloso e lo temevo anche in Serie A, andrà marcato con attenzione”. Poi il calciatore italiano espone anche la sua ricetta per vincere ed elogia i suoi avversari: “Per vincere domani lo Zenit deve attenersi al suo piano di gioco e scendere in campo come ha sempre fatto. Ho giocato spesso contro Ventura e contro le sue squadre, quest’anno il Torino sta davvero mostrando un buon calcio“.
TORINO, LA CONFERENZA STAMPA DI VENTURA E DARMIAN
Ad inizio conferenza mister Ventura risponde alla questione riguardante l’ultimo allenamento, svolto a Torino e non a San Pietroburgo: “Perché non ci siamo allenati qui? Credo che non sia importante, ma lo sia di più allenarci al meglio, lo abbiamo fatto sul nostro campo”. Tema centrale della conferenza è anche per il tecnico del Torino, come per quello dello Zenit, Luciano Spalletti e viene chiesto all’ex tecnico del Bari se l’abbia cercato per dei consigli: “Ho provato a cercarlo ma poi ho saputo che è all’estero per staccare un po’ e ho deciso di non disturbarlo”. Non può mancare una domanda sul grande avversario, Villas Boas: “Nonostante sia molto giovane è su una panchina come quella dello Zenit: un motivo ci sarà, ogni commento è superfluo“.
Gampiero Ventura risponde anche alla domanda sulle differenze che presenta la partita di domani rispetto a quella dei sedicesimi di finale: “Avremo difficoltà maggiori rispetto a Bilbao, contro un avversario che sta dominando il campionato. Sarà una verifica sulla personalità della squadra, sull’approccio al di là del risultato. Sarà sempre un’esperienza importante contro lo Zenit, una delle favorite. Ma se il Toro fa il Toro niente ci è precluso“. Infine un’ultimo pensiero è rivolto a Bruno Peres e ai possibili rimpianti per non averlo inserito nella lista Uefa: “Purtroppo è il regolamento, è una perdita per il giocatore e per la società. Credo che però ci siano tutti i presupposti per fargliela giocare l’anno prossimo”.
L’attenzione poi si sposta su Darmian che presenta la gara di domani: “Domani sera faremo la nostra gara e poi vedremo come andrà a finire. Percentuali sul passaggio del turno non ne voglio fare. Sappiamo di incontrare una grande squadra, con ottime individualità e dunque sarà importante mantenere la concentrazione e disputare la gara così come l’abbiamo preparata. Loro sono una squadra di qualità e noi dovremo sopperire a questo gap mettendo in campo grinta e cuore“.
LE PROBABILI FORMAZIONI:
Zenit (4-2-3-1): Lodigin; Smolnikov, Neto, Garay, Criscito; Javi Garcia, Witsel; Hulk, Danny, Shatov; Rondon. All.: Villas Boas
Torino (3-5-2): Padelli; Moretti, Glik, Maksimovic; Darmian, Vives, Gazzi, El Kaddouri, Molinaro; Maxi Lopez, Quagliarella. A disp.: Castellazzi, Bovo, Jansson, Gaston Silva, Benassi, Farnerud, Martinez. All.: Ventura
Marco Scipioni