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Mercato Udinese, parla il d.s. Larini: “Maicousel e gli altri stupiranno”
UDINE, 19 LUGLIO- Il contrario di una campagna acquisti stile Psg quella dell’Udinese, che comunque negli anni passati ha sempre dimostrato di essere una fucina di giovani talenti lanciati poi nel calcio che conta, e che tra l’altro hanno portato tanti soldi nel club di Pozzo.
Proprio Pozzo, ancor prima del d.s. Larini, ha affermato che nonostante la sua squadra sia stata additata come quella che fino ad ora ha fatto un calciomercato da 4 in pagella, dirà la sua anche la prossima stagione.
Il fulcro della situazione però lo ha ribadito proprio il d.s. Larini che ad un autorevole sito web ha dichiarato che i nuovi acquisti dell’ Udinese, seppur sconosciuti, stupiranno la serie A. Proprio come hanno fatto a ritroso i vari Sanchez, Isla, Asamoah e Benatia solo per citarne alcuni.
I nuovi allora rispondono al nome di Maicousel detto “il Mago” dal Botafogo, e poi ancora Gabriel Silva l’anno passato a Novara, due giovanissimi di prospettiva come Allan e Willians. Senza dimenticare Pereyra già in evidenza l’anno passato a Udine e Muriel, con una grande stagione alla spalle a Lecce che diventerà, a parer di Larini e di molti, un top player.
Larini ha poi affermato, se ai più non fosse chiaro, che la loro strategia rimarrà tale fino a quando si otterranno certi risultati. Il vero top player della loro squadra è unicamente il tecnico Guidolin, capace di saper gestire e valutare questo patrimonio che di anno in anno si rifocilla di sconosciuti che poi diventano conosciutissimi.
Per quanto riguarda la situazione in uscita, l’Udinese, che ha già perso gente come Asamoah e Isla (Juventus), rischia di perdere Cuadrado e forse Benatia, mentre ha dato “tutto” Candreva alla Lazio.
Al momento con le parole del d.s. Larini, è chiaro che nei prossimi giorni di mercato, non ci si potrà aspettare di vedere in Friuli nomi importanti, anzi siamo sicuri che fino al 31 Agosto se dovessero arrivare, arriveranno altri nomi che non faranno certo parlare ai media di tutta Europa, ma che sicuramente lo faranno a tempo debito.
Gennaro Manolio