Basket
Nba, i risultati della notte: Westbrook è ancora all’All Star Game
Dopo l’All Star Game, e scaduta la Deadline per i trasferimenti, ricomincia ufficialmente la stagione Nba. La pausa e i nuovi arrivi sembrano aver giovato ai Thunder, galvanizzati dall’arrivo di Kanter (ancora non sul parquet) e capaci di demolire pezzo per pezzo i Dallas Mavericks. Va peggio ai San Antonio Spurs, incapaci di superare a domicilio i Los Angeles Clippers nonostante un Belinelli freddissimo nei momenti giusti. Solo due quindi le partite, ma sul fuoco c’è subito tantissima carne.
OKLAHOMA CITY THUNDER – DALLAS MAVERICKS 104-89
Due i nomi: Serge Ibaka – dominatore del pitturato – e Westbrook, ancora sull’onda lunga di un All Star Game vissuto da assoluto protagonista. Tanto basta a dei Thunder dal roster dimezzato per superare – a pieno merito – gli ambiziosi Dallas Mavs. Il lungo spagnolo sostituisce il partente Perkins alla grande, portando a casa 22 rimbalzi e una doppia doppia di quantità. Westbrook, osannato dalla Cheesapeake Arena, tocca quota 34 punti e 10 assist. Maluccio Durant, litigioso al tiro e costretto ad essere ridimensionato almeno per una notte. I padroni di casa prendono le redini del match ad inizio secondo quarto, galleggiando costantemente intorno ai 15-20 punti di vantaggio, nonostante un tentativo di rientro degli ospiti nell’ultima frazione. Serata storta per i texani, con Stoudamire ancora ai box e i soli Chandler e Barea abbastanza in partita. Soffre anche Nowitzki, per un passo falso che non compromette la stagione dei Mavs, ma che rilancia alla grande le ambizioni dei Thunder.
Thunder: Westbrook 34, Ibaka 21, Morrow 16. Rimbalzi: Ibaka 22, Robertson 12. Assist: Westbrook 12.
Mavs: Nowitzki 14. Rimbalzi: Chandler 13. Assist: Rondo 6.
LOS ANGELES CLIPPERS – SAN ANTONIO SPURS 119-115
A Gregg Popovich non basta un solido Marco Belinelli per avere la meglio sui Los Angeles Clippers. Allo Staples Center il finale è emozionante, e premia i padroni di casa. A mezzo minuto dalla fine l’ex Bulls piazza la tripla – specialità della casa – del sorpasso, ma non della vittoria, perchè una manciata di secondi prima della sirena è Chris Paul a regalare la W ai californiani. Clippers trascinati anche da DeAndre Jordan, ottimo in fase realizzativa e a rimbalzo, e mandato mille volte in lunetta dalla strategia dei texani. Bene anche Duncan e Parker tra gli ospiti, ma le loro “doppie doppie” non consentono a coach Pop di tornare da LA con la vittoria.
Clippers: Jordan 26,Crawford 26, Paul 22 rimbalzi: Jordan 18 ; assist: Paul 16.
Spurs: Duncan 30, Parker 21; rimbalzi: Duncan 11 ; assist: Parker 13.