Europa League
Pagelle Celtic-Inter 3-3: metà Regina, metà Mostro di Lochness

È decisamente un’Inter senza mezze misure quella di questa stagione. Nelle ultime settimane abbiamo visto il meglio e il peggio che possono offrire i ragazzi di Mancini: difesa inguardabile e attacco sterile contro Sassuolo e Torino, padronanza assoluta del campo contro Palermo e Atalanta. Ecco, contro il Celtic abbiamo visto tutto questo, condensato in 90 minuti. Avanti di due reti dopo un quarto d’ora – grazie a Shaqiri e Palacio – i nerazzurri si fanno rimontare nell’arco di due giri di orologio, a causa della doppietta di Armstrong ispirata dalle amnesie di una retroguardia da analista. Gordon – estremo difensore scozzese – regala a Palacio il 2 a 3 in chiusura di primo tempo, ma all’ultimo istante (e dopo innumerevoli sprechi in contropiede degli ospiti) è il neoentrato Guidetti a fissare il pareggio. Due risultati su 3 al ritorno per il Mancio, ma con la consapevolezza di aver sprecato una ghiotta occasione per fare il definitivo salto di qualità. Ecco i voti dei protagonisti:
TOP INTER
SHAQIRI voto 7 – Galleggia tra le linee, disegna verticalizzazioni di una bellezza disarmante e si toglie lo sfizio del primo gol europeo in maglia interista. Era dai tempi di Snejider che non si vedeva una presenza di questa personalità sulla trequarti – IDEE CHIARE
PALACIO voto 6,5 – Al di là della doppietta (da condividere con Gordon) rimane la solita prestazione da tuttofare offensivo, in pressing e in appoggio, con licenza di buttarsi nello spazio. Avrebbe la possibilità di completare l’Hat Trick, ma incespica a tu per tu con il portiere – CADEAUX
MEDEL voto 7,5 – L’aria britannica risveglia il Pitbull che è in lui. Recupera un numero pressochè infinito di palloni, vincendo ogni contrasto in mezzo al campo. Ottimo nell’anticipo, anche se quando non riesce ad agganciare la sfera nessuno lo copre alle sue spalle – BRAVEHEART
FLOP INTER
JUAN JESUS 4,5 – Quando a Celtic Park sale la temperatura diventa un pulcino bagnato, sbagliando ogni cosa sia possibile sbagliare. Incerto nei contrasti, anticipato con estrema facilità dagli attaccanti avversari, specchio di una notte da dimenticare – NIGHTMARE
KUZMANOVIC voto 5 – Inizia alla grande, pennellando sul piede di Shaqiri il pallone del vantaggio, per poi spegnersi lentamente. Stop ai giri palla di qualità, stop al pressing coordinato. Stop a tutto – STOPPATO
KOVACIC voto 5 – Tutti sorpresi per l’ennesima panchina, ma se quando poi entra gioca così forse Mancini non ha tutti i torti. Spaesato, incapace di prendersi responsabilità, nervoso. Così proprio non va – INVOLUTO
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