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Verso Cagliari-Roma: Garcia rimprovera i suoi

Rudi Garcia si presenta in conferenza stampa e, stavolta, l’odore di “ultima spiaggia” in ottica scudetto è quanto mai forte. Gioco nullo, prestazioni sotto la media e sopratutto una serie altissima di assenze che complicano ancor di più il tentativo di impresa per i capitolini, quanto mai indaffarati nel cercare una svolta ad una stagione complicata dal riavvicinamento anche del Napoli di Benitez, sorprendentemente in ripresa dopo l’ottimo mercato di Gennaio. “Tutti dovranno fare di più, a prescindere dalle assenze. Per ripartire basta una vittoria e siamo disposti a tutto per ottenerla” è il succo generale delle dichiarazioni di Garcia, che a tal proposito si sofferma molto su un aspetto del gioco della Roma che poco ha convinto i tifosi, cioè, l’assetto difensivo. “Abbiamo difensori veloci, penso a Manolas ad esempio, quindi non dobbiamo aver paura di rischiare. Guardate con la Fiorentina, il primo tempo arretravamo e abbiamo sofferto di più rispetto al secondo tempo. Sbaglieremo perché è normale sbagliare, ma se non rischieremo non andremo avanti e quindi continueremo a prenderci dei rischi”.
La conferenza è servita però anche per mettere i puntini sulle “i” sulla questione Ibarbo, definita “comica” da Sabatini e che Garcia non ha esitato a descrivere come: “Il giorno dopo la partita non ha fatto un tiro, un salto o uno scatto, eppure si è fatto male ad un muscolo diverso rispetto a quello infortunato. Io la chiamo fatalità”.
Appunto, la fatalità, elemento che negli infortuni però non può essere l’unica causale: “Con preparatori e staff medico ci stiamo preoccupando di far rientrare tutti al 100%. Parlo di fatalità però quando mi riferisco a giocatori come Strootman e Iturbe, altri che si fanno male in nazionale come è successo a De Rossi e Keita e cosi bisogna solo aspettare che tornino tutti”. Dubbio dell’ultim’ora sarà quello di Francesco Totti, che ha abbandonato prima l’allenamento per un attacco febbrile: “Valuteremo nelle prossime ore come si sente, se può giocare o no”.
LE SCELTE – Roma che quindi potrebbe optare per il 4-3-3. Tra i pali De Sanctis, linea difensiva formata dal rientrante Torosidis, Cholevas, Manolas e il ballottaggio tra Astori e Spolli con il primo favorito. A centrocampo possibile la cerniera a tre con Keita, Paredes e Nainggolan e il tridente inedito formato da Ljajic,Pjanic e Totti, non il massimo per una squadra che sottolinea pesanti difficoltà nel giocare in profondità.
Dario Di Ponzio
