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Football

Serie A: la Top 11 della 20° giornata

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Marco Parolo, centrocampista della Lazio

Anche questa settimana la redazione di SportCafe24 ha redatto per voi la top 11 dell’ultimo weekend (allungato) pallonaro: enjoy!

La Top 11 della ventesima giornata di Serie A

La Top 11 della ventesima giornata di Serie A

BIZZARRI – Sottovalutatissimo estremo difensore argentino, caduto un po’ nel dimenticatoio negli ultimi anni, che ultimamente ha ritrovato il campo e nonostante i due goal incassati contro la Juve sta dimostrando di meritarselo alla grande: la rivincita.

MORGANELLA – La rete fantasma sarebbe stata la ciliegina sulla torta di una prestazione autorevole su un campo difficile come quello di Marassi, merito di questo laterale veloce e determinato che, barba a parte, si merita il rispetto di tutti: iellato ma gagliardo.

MORETTI – Solitamente è il suo capitano Glik a farsi vedere in zona goal, però stavolta è toccato ad Emiliano presentarsi in area di rigore e fare il lavoro che lo sterile attacco granata non è in grado di fare: killerinter,

WIDMER – Trova un goal probabilmente involontario ma comunque bellissimo che consegna 3 punti pesanti a questa Udinese che proprio come il suo giovane svizzero non smette di stupire e far divertire: “la crosso piano”.

PIZARRO – Gli anni passano, la classe rimane; questo straordinario regista spende sempre il gettone contro le sue ex-squadre, stavolta a pagar pegno è la Roma che soprattutto nel primo tempo non ci capisce veramente nulle delle azioni orchestrate dal cileno: polemico ex.

POGBA – 60 minuti di nulla, poi decide che questa la vince lui e allora via con la saetta da fuori area e lo stop al volo stile Matrix che per poco non si tramuta in goal, roba da fantascienza, roba da fenomeni, roba da Pogba: “Cristiano sto arrivando!”.

PAROLO – Lui, milanese D.O.C., affonda i rossoneri di Inzaghi con una micidiale doppietta e un’ottima partita in fase di interdizione che riportano la Lazio a ridosso della zona Champions: ghe pensi mi.

JOAQUIN – Si rivede il Joaquin versione “Betis Siviglia”, ovverosia un’ira di Dio in grado di mandare nel pallone qualsiasi difesa con quel passo bruciante e quei piedini così educati: eterno ragazzaccio.

LJAJIC – Ci tiene a far sapere ai fiorentini che lui, tacciato di essere una testa calda inconcludente, era ed è un giocatore vero in grado di risolvere anche le partite più difficili, e lo fa: ciao Delio.

SAVIOLA – Dopo mezza stagione in panchina lo si rivede sul rettangolo verde e firma un goal semplicemente fondamentale per mantenere le terga di Mandorlini sulla panchina veronese e far risvegliare i gialloblù dall’incubo Juventus Stadium: provvidenziale.

KLOSE – L’aroma è quello della naftalina ma con quel nasino sente solo il profumo del goal , inoltre l’infortunio di Djordjevic potrebbe essere l’occasione di riprendersi, almeno per un periodo, il posto da titolare e questo non fa che esaltare il più opportunista tra i campioni in circolazione: mors tua, vita mea.

Jacopo Bertone (@JackSpartan92)

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