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Basket

Nba, i risultati della notte: Spurs, con Leonard c’è più gusto

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Leonard protagonista nella notte Nba.

Solo due le partite in programma nella notte Nba, ma la serata è stata comunque utile per capire lo stato di forma di due delle principali squadre della Western Conference. San Antonio prosegue nel suo processo di “normalizzazione”, col 4° successo consecutivo, nel quale spicca il rientro dell’Mvp delle scorse Finals. Vittoria anche per Okc, impegnata nella sua rincorsa ai piani nobili della conference e per la prima volta sopra al 50% di W. A farne le spese sono state rispettivamente Denver e Miami.

Denver Nuggets – San Antonio Spurs 99-109

Il ritorno di Leonard ha rimesso decisamente in carreggiata gli Spurs, che in Colorado sono capaci di cogliere la quarta W di fila, al termine di un incontro vinto con l’autorità tipica dei texani, scomparsa per qualche tratto in questa stagione. Dopo un primo quarto interlocutorio, e terminato con le compagini in parità, gli ospiti prendono in mano le operazioni, comandando il match fin dal secondo parziale. Ginobili è ispirato, Leonard domina a rimbalzo e si sveglia anche il vecchio Tim. A cavallo tra gli ultimi due quarti  i neroargento scavano il solco decisivo, con un Baynes improvviso protagonista e un Leonard cecchino dall’arco. Le due triple dell’ala di Popovich affondano le speranze di Denver (che a breve ritroverà sul parquet Danilo Gallinari) e spediscono gli Spurs al 7-2 da inizio 2015. L’aria è cambiata in Texas, e la marcia giusta sembra finalmente essere stata ingranata. Nel selvaggio West sono tornati i vecchi sceriffi, e la stella più grande è ben appuntata sulla maglia numero 2.

Denver: Faried 26 punti, Afflalo 21, Chandler 11. Rimbalzi: Faried 14. Assist: Lawson 8.
San Antonio: Parker 18, Leonard 17, Duncan 16. Rimbalzi: Leonard 15. Assist: Ginobili 8.

durant e westbrook, entrambi protagonisti nella notte Nba

durant e westbrook, entrambi protagonisti nella notte Nba

Miami Heat – Oklahoma City Thunder 86-94

Importante vittoria esterna per Okc, che nonostante un avvio in sordina riesce ad approfittare del calo offensivo dei padroni di casa per ottenere un successo utile a classifica e morale. Come detto, nei primi minuti Durant e Westbrook faticano a farla da padroni, mentre il solito Whiteside trascina Miami fin quasi alla doppia cifra di vantaggio. La distorsione alla caviglia del loro giocatore più in forma frena però l’entusiasmo degli Heat, che subiscono il ritorno Thunder firmato Anthony Morrow. A questo punto si accende anche il 35, che con l’aiuto sotto canestro di Sergione Ibaka fa mettere la testa avanti a Okc. Wade ricompone la frattura, e all’intervallo lungo le due squadre sono quasi appaiate (50-49 Okc). Ancora Wade, mal supportato da Bosh e Deng, cerca di tenere in scia la franchigia della Florida nella ripresa, ma l’imprecisione degli Heat non fa che aiutare Westbrook e compagni nel prendere il vantaggio decisivo.  Terza vittoria consecutiva per i Thunder, e prima volta in stagione con un record di vittorie superiore alle sconfitte. Il peggio sembra essere passato, e da qui ai Playoff la classifica non potrà che migliorare.

Miami: Wade 18 (8/16, 0/2), Bosh 16. Rimbalzi: Bosh 7. Assist: Wade 6.
Oklahoma City: Westbrook, Durant 19, Jackson 16. Rimbalzi: Westbrook 10. Assist: Westbrook 6.

Venticinquenne milanese, amante dello Sport con la passione per la scrittura. Coordinatore per SportCafe24, responsabile della sezione Basket. Neolaureato in Comunicazione e Psicologia.

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