Bundesliga
Il Wolfsburg dei miracoli e i suoi campioni

La Bundesliga è ferma per la solita pausa invernale e quindi c’è il tempo per soffermarsi ed analizzare un po’ l’andamento generale del campionato e come sempre, da alcuni anni a questa parte, il Bayern Monaco stradomina e guarda tutti dall’alto in basso. Però alcune volte la Bundesliga ci regala una sorpresa, come ad esempio il Borussia Dortmund, lo Stoccarda o il grande Wolfsburg di Grafite e Dzeko. Ecco, il Wolfsburg, questa società che appartiene a una casa automobilistica e gioca in uno stadio col nome dell’azienda stessa ma che quest’anno è la prima tra le squadre “umane” della Bundesliga. E giornata dopo giornata si sta guadagnando sempre più il secondo posto in campionato grazie alla sfilza di campioni che si ritrova in rosa. Il primo tra tutti è Kevin De Bruyne, un vero talentino classe 1991, che ha già alle spalle un passato in Premier League con il Chelsea e un buon score di presenze con il Belgio. Insomma un vero campione pronto a stupire più di quanto non abbia già fatto. Un altro giocatore richiesto da mezz’europa quest’estate è Ricardo Rodriguez, nazionale svizzero, che a soli 23 anni è pronto a diventare uno dei terzini sinistri più forti al mondo, al pari di Alaba e Marcelo. Un altro dei pilastri della squadra è Luiz Gustavo, uno degli alieni ex Bayern che si è trasferito nell’estate 2013 al Wolfsburg, diventando un tassello fondamentale nel centrocampo dei “Lupi”. Tutti gli altri sono buoni giocatori, non di livello eccelso ma i vari Naldo, Benaglio, Perisic possono tranquillamente dire la loro in qualsiasi squadra giochino. E poi se una squadra ha in campo, il giocatore più virale del web, Nicklas Bendtner, conosciuto come “Il Lord” non può che essere una grande squadra. Chissà, magari un giorno, quest’armata Bianco-Verde emulerà la rosa del 2008/2009 riportando alla gloria il Wolfsburg.
Concludo dicendo che mi sarebbe piaciuto tantissimo raccontarvi anche di Junior Malanda, un piccolo Yaya Toure in crescita, ma la vita strappa i sogni senza guardare in faccia a nessuno e infatti, il povero Junior si è spento in questi giorni all’età di 20 anni a causa di un incidente stradale.
Raul Parrella
