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Shaqiri o Cerci? Paragone improponibile, l’elvetico è un top player

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Xherdan Shaqiri, il colpo di mercato dell'Inter
Xherdan Shaqiri, top player di livello assoluto

Xherdan Shaqiri, top player di livello assoluto

Milano continua a monopolizzare questo inizio di calciomercato, e dopo i colpi Cerci e Podolski, è giunto nel capoluogo lombardo anche Xherdan Shaqiri, che vestirà la maglia dell’Inter. Il parallelo con Cerci appare ancora più intrigante rispetto a quello tra l’esterno italiano ed il centravanti tedesco, che pure vi abbiamo proposto. L’ex Bayern Monaco, infatti, pur essendo molto duttile, predilige giocare nello stesso ruolo dell’ex Atletico Madrid, e questo, come detto rende assai allettante metterli a confronto.

IL CALCIO CHE CONTA- Tuttavia, con il dovuto rispetto per Cerci, il paragone non regge nemmeno ad un primo esame. Lo svizzero di origini kosovaro-albanesi, a differenza del suo dirimpettaio, dopo aver incantato mezza Europa con il Basilea, è andato a giocare nel calcio che conta, in Bundesliga, e non ne è affatto uscito con le ossa rotte. Certo, non si è guadagnato la titolarità nel Bayern Monaco, ma ricordiamo che davanti a lui non aveva un Arda Turan o un Koke qualsiasi, ma un certo Arjen Robben. Nonostante ciò, Shaqiri ha collezionato 82 presenze in tre stagioni con i bavaresi, mettendo a segno 17 reti. Un discreto bottino, per un calciatore comunque apprezzato in Germania.

ESPERIENZA- Pur avendo quattro anni di meno rispetto a Cerci, Shaqiri vanta un’esperienza internazionale che l’ex Toro non avrà mai. Le 41 presenze nelle competizioni europee (contro le 10 del neo esterno milanista) stanno a testimoniare una maturità ampiamente raggiunta. Ciò significa che, al contempo, Shaqiri porterà in dote anche una grande personalità, sicuramente molto utile per la rincorsa dell’Inter al terzo posto. Personalità di cui è senz’altro dotato anche Cerci, ma, nel caso di quest’ultimo, essa deriva non dall’esperienza di essere stato a contatto con i migliori calciatori del mondo, bensì dalla consapevolezza (forse eccessiva) delle proprie qualità. Siamo su due piani assai diversi.

TOP PLAYER- In defnitiva, quando parliamo di Xherdan Shaqiri facciamo riferimento ad un top player, giocatore di assoluto livello che in Italia spicca su quasi tutti. Alessio Cerci è veloce, tecnico, vede discretamente la porta, tutte qualità di cui lo stesso svizzero può fregiarsi. In più, l’ex Bayern è elemento che gioca per la squadra, a differenza dell’ex Atletico, il quale tende spesso ad abbassare la testa. Ancora una volta, purtroppo per il Milan, siamo su due piani estremamente diversi. Ed il colpo di Galliani avrà il torcicollo per ammirare quello di Ausilio.

Matteo Masum

Giovane studente di filosofia ed aspirante giornalista, nato nel 1993. Calcio e ciclismo sono gli sport che amo maggiormente, ma la mia vera, grande passione, è la politica, vissuta, sempre e comunque, in direzione ostinata e contraria.

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