Football
Rudi Garcia, allenatore ed attore: Juve-Roma il suo dramma

Quella partita non l’ha dimenticata, “forse non lo farò per tutta la vita“, afferma il transalpino in una lunga intervista alla “Gazzetta dello Sport“. “Dopo il k.o. con la Juve, quando ho detto che vinceremo lo scudetto, ero allenatore perché ci credevo, e attore perché era il momento giusto per farlo“. Garcia ci va’ giù pesante e non fa molto per nasconderlo: “Non ho un rammarico per i 3 gol irregolari: è il sentimento di ingiustizia che è difficile da cancellare. Succede anche nella vita, ai più ricchi capitano situazioni favorevoli“.
Un primo bilancio della stagione è positivo: “Abbiamo avuto tanti infortuni e la Champions ruba energie. La Roma è un grande club, ma non ha mai avuto continuità. Io sono ambizioso e abituato ad offrire performance superiori alle attese. È stato così a Lilla e a Roma“. Capitolo mercato: “Se non ha cambiato idea a Natale, Destro resterà. Sneijder è un grande, ma è raro che il mercato invernale cambi le cose. Serve solo ai ricchi che possono modificare la squadra. Nainggolan è stata un’eccezione“.
Intanto Rabiot, a lungo vicino ai giallorossi, si è accasato in prestito sino a giugno al Tottenham.
