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E’ Natale: Atletico e Milan si scambiano i “pacchi”

“Saluti Serie A, noi ce ne andiamo nel calcio che conta. Sempre più fiera di lui”. Ricordate chi twittò queste lodevoli parole gonfiando il petto? No? Eppure sono ancora freschissime. Era soltanto lo scorso settembre, infatti, quando Federica Riccardi (nota per essere la fidanzata di Alessio Cerci) immortalava il suo anatema rivolto agli italioti, colpevoli – secondo lei – di lasciarsi sfuggire “il migliore esterno delle ultime 2 stagioni” perchè ormai ridotti a sopravvivere solo di elemosina o rimestando nelle panchine altrui in cerca di scarti.

Alessio Cerci durante una delle sue fugaci apparizioni con la maglia dell’Atletico Madrid
NOZZE COI “FIGHI” SECCHI – “In Italia – scriveva l’aspirante nobil dama pregustando il suo trionfale ingresso nell’alta società – si va avanti solo con prestiti, vecchie glorie riciclate, STRANIERI, giocatori che costano poco o meglio che costano zero. Mi dispiace dover ammettere che una persona aveva ragione: i calciatori più forti se vogliono fare qualcosa di importante devono scappare via”. E già, parole sante. Peccato, però, che chi scappa via a volte poi ritorna, e di solito questo capita a quei giocatori che non sono riusciti a fare qualcosa di importante perchè ritenuti troppo scarsi.
Tutto ciò, ovviamente, non riguarda solo Alessio Cerci e il suo cinguettante contorno. Il mondo del calcio è pieno zeppo di “usati” più o meno sicuri, e con la formula magica del prestito anche il riciclo del bidone è un miracolo a portata di mano. Prendete Fernando Torres, ad esempio. Anche lui, come il migliore esterno di cui sopra, è reduce da un’esperienza (quella con la maglia del Milan) a dir poco fallimentare, ma le vie del calciomercato sono infinite, e Adriano Galliani lo sa bene. Carissimo, sapessi che sola mi son preso!… Ma dai, anche tu? Pure io, mannaggia… Senti, è Natale: che ne diresti di scambiarci i pacchi? Tanto, peggio di così… Sì, dai! Perché no? Affare fatto! Ecco, parola più, parola meno, come deve essere andato il dialogo fra il navigato ad rossonero e il suo sodale dell’Atletico Madrid, e l’ending, tutto sommato, è happy un po’ per tutti (Federica esclusa). Tanto, peggio di così…
Enrico Steidler
