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Supercoppa Italiana, il Napoli può credere nel colpaccio

Lunedì a Doha si assegnerà, di fatto, il primo titolo stagionale (o l’ultimo della stagione precedente, non si è ancora capito bene come intenderlo, ma considerato che siamo a Dicembre, direi che la prima attribuzione possa essere ritenuta valida). Inutile dire che la favorita è assolutamente la Juventus, che, nonostante l’addio di Conte, ha sostanzialmente continuato a macinare le avversarie senza, o quasi, incontrare battute d’arresto. Detto ciò, è altrettanto vero che il Napoli non vorrà svolgere il ruolo di vittima sacrificale, specie ricordando l’edizione di due anni fa, che vide i Partenopei sconfitti, in maniera controversa, dalla Juventus.
INCIDENTI DI PERCORSO- Abbiamo detto che la Juventus non ha incontrato grosse difficoltà in questa prima parte di stagione, salvo qualche incidente di percorso. Ciò è senza dubbio vero, ma è altrettanto corretto affermare che i suddetti incidenti di percorso possono far ben sperare il Napoli. Le tre sconfitte contro Atletico Madrid, Olympiacos e Genoa, nonchè i pareggi con Sassuolo, Fiorentina, ancora Atletico Madrid e Sampdoria dimostrano che la banda di Allegri è sempre schiacciasassi, ma meno dello scorso anno. Difficile parlare di punti deboli, più probabile invece che si tratti di cali di concentrazione, forse dovuti alla mancanza del carisma feroce di Antonio Conte.
CORSA E PRESSING- Benitez può augurarsi due cose. Innanzitutto, che la Juventus abbia uno di quei cali di concentrazione di cui abbiamo parlato. Trattandosi di una Supercoppa, appare improbabile che ciò possa accadere. Meglio dunque ripiegare sulla seconda strada da percorrere. Essa consiste, riducendo all’osso, nel ripetere la strepitosa prestazione offerta contro la Roma. Lì, il Napoli ha messo in mostra una condizione atletica fantastica, annichilendo la squadra di Garcia grazie ad un pressing asfissiante e a ripartenze micidiali. La formula potrebbe essere riproposta contro Pirlo e soci, cercando di soffocare la fonte del gioco dei bianconeri, sfruttando magari le poche occasioni che la difesa della Juventus concederà.
MOTIVAZIONI- Infine, componente importante sarà la voglia del Napoli di conquistare un trofeo importante, contro una delle rivali di sempre. Ovviamente anche Allegri vorrà sollevare il primo titolo da allenatore della Juventus, ma, mentre per quest’ultima c’è un campionato che verrà vinto al 50% (l’altro 50% è rappresentato dalla quota della Roma), una Champions da giocare al massimo, e perchè no, anche una Coppa Italia per ottenere la stella d’argento, per il Napoli le occasioni di alzare al cielo una coppa non sono poi così tante. Inoltre, Higuain e compagni dovranno dimostrare di essere effettivamente un club importante, in grado di giocarsela con le migliori formazioni in Italia (che poi sono sempre Juventus e Roma). Fin qui, l’impresa è riuscita assai raramente.
Matteo Masum
