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L’eroe della settimana: Eugenio Lamanna

Sei seduto in panchina nelle vesti di secondo portiere, sai che a meno di eventi straordinari sicuramente non scenderai in campo. Dopo appena mezz’ora di gioco però la svolta, rigore ed espulsione ai danni della tua squadra, ora tocca a te. Entri, non hai ancora realizzato cosa ti sta succedendo, è il tuo esordio in Serie A, il traguardo di tanti anni di fatica, per di più contro una delle corazzate del campionato e sei chiamato a difendere la tua porta dai 9 metri. Fischio dell’arbitro, l’attaccante calcia e tu neutralizzi l’estrema punizione. I tuoi tifosi fanno festa alle tue spalle.
Forse questo è il sogno di ogni piccolo portiere, sin dal momento in cui indossano i guantoni per la prima volta; ebbene questo è quanto successo nell’ultima giornata di campionato ad Eugenio Lamanna, un “numero 12” che, almeno per una giornata, ha vestito i panni dell’eroe.
IL PERSONAGGIO – Eugenio Lamanna nasce calcisticamente nel Como,tra l’altro sua città d’origine, dove si fa notare per delle eccellenti stagioni in Serie D. Nell’estate del 2008 arriva la chiamata del grifone che gli offre il ruolo di terzo portiere. Proprio da Genova parte il suo pellegrinaggio che lo porterà a calcare i campi delle squadre di serie inferiori: prima Gubbio dove fa esperienza sia in C2 che in C1, poi Bari ed infine Siena, entrambe nella serie cadetta.
Dopo la mancata iscrizione dei bianconeri al campionato di B, il Genoa acquista il suo cartellino a titolo definitivo, scelta che almeno fin’ora si è rivelata essere quanto mai azzeccata.
ESORDI FORTUNATI- Mai esordio fu così dolce. Eugenio Lamanna ha conosciuto la Serie A al 31′ minuto della 15° giornata di campionato e , pochi secondi dopo, è arrivata subito una grandissima soddisfazione. Il portiere rossoblù ha dunque negato il gol dal dischetto ad Adem Ljajic mandando in estasi il pubblico di Marassi. Spesso le prodezze realizzate durante il “battesimo calcistico“ fanno da preludio a delle carriere portentose.
Esordio non dissimile da quello dell’estremo difensore comasco fu la prima con la maglia del Pescara di un certo Morgan De Sanctis, quando nel lontano ’94, nelle vesti di terzo portiere, neutralizzò un calcio di rigore a Christian Vieri, che a quel tempo militava nel Venezia.
PROSPETTIVE – Eugenio Lamanna ha rotto il ghiaccio con il calcio che conta come meglio non poteva, attirando le luci dei riflettori dei direttori sportivi nostrani. Tuttavia, il numero 23 rossoblù, nonostante le qualità messe in mostra, è chiuso dall’ormai affermato Perin, portiere rivelazione del campionato.
Ora Lamanna avrà a disposizione un’altra giornata di campionato da titolare contro il Toro, banco di prova importante per un portiere che vuole scrollarsi di dosso quel numero 12 quanto mai indigesto ai portieri. Il futuro ci dirà di che pasta è fatto questo ragazzo, di certo l’esordio lascia intravedere buoni margini di miglioramento.
