Basket
Nba, i risultati della notte: ciclone Blazers sugli Spurs, i Cavs si riprendono

8 le partite giocate nella notte Nba, in cui spicca il ko dei San Antonio Spurs (privi dei big 3), travolti dai Portland Trail Blazers. James e Love riportano la vittoria ai Cavs contro Charlotte, mentre Toronto si mantiene in testa ad Est col successo su Orlando. Atlanta sconfigge nel finale Chicago, mentre un canestro sulla sirena da il successo a Milwaukee contro i Phoenix Suns. Destini opposti per le due franchigie di Los Angeles: i Clippers sconfiggono i Pistons, mentre i Lakers vengono battuti dai Pacers. Infine i Boston Celtics hanno vita facile a Philadelphia.
RISCATTI E CONFERME – Alla vigilia dell’incontro con i Portland Trail Blazers il bollettino infortuni dei San Antonio Spurs appariva davvero tragico: fuori gli acciaccati Duncan, Ginobili, Parker e Splitter, ovvero 4 uomini fondamentali per il gioco di coach Popovich, che però ha ben pensato di farli riposare in attesa di impegni più probanti. Con una formazione farcita di riserve (tra cui il rookie Anderson, 15 punti) la resistenza degli Spurs ha ceduto subito contro l’irruenza e la classe dei Trail Blazers, candidati ad una stagione da protagonisti. LaMarcus Aldridge e Damien Lillard si spartiscono i due tempi combinando 23 punti a testa e 24 rimbalzi complessivi, trascinando così Portland al 108-95. A San Antonio non basta una reazione a cavallo del secondo e terzo periodo guidata da Kawhi Leonard (21 punti). Spostiamoci ora a Cleveland, dove i Cavaliers erano chiamati a riscattarsi dopo 2 sconfitte consecutive. Avversari di turno i fin qui deludenti Charlotte Hornets, che alla vigilia ritrovano dopo un mese Michael Kidd-Gilchrist. La partenza dei Cavs è roboante: 21-0 che praticamente indirizza già le sorti del match verso l’Ohio. James e Love realizzano delle solide doppie-doppie: 27 punti e 13 assist per King James, 21 punti e 18 rimbalzi per l’ex T’wolves. Nel terzo periodo Kemba Walker (24 punti) prova a dare la scossa ai suoi, ma ormai è troppo tardi: finisce 97-88. Ad Est comandano sempre i Toronto Raptors, che in casa domano gli Orlando Magic con un ottimo 95-82. I Magic partono forte con Tobias Harris che firma un 8-0 personale che a fine secondo quarto da il +8 agli ospiti, ma nel periodo seguente sale in cattedra Kyle Lowry, che firma 8 punti e 5 assist fondamentali per riportare Toronto in controllo della gara. Nel finale i Magic si riportano a -2, ma Johnson e Patterson replicano con il +12 che chiude definitivamente il match. Al terzo posto della Eastern Conference si confermano gli Atlanta Hawks, che nello scontro diretto respingono l’assalto dei Chicago Bulls. Un break da 21-7 nel primo quarto da subito il +10 agli Hawks, che comandano per tutto il match resistendo agli attacchi avversari. Finisce 93-86 , provvidenziale Al Horford, autore di una prestazione da 21 punti, 10 rimbalzi e 6 assist. Un successo eccellente per inaugurare un periodo di fuoco: da qui a fine anno Atlanta affronterà solo squadre con record vincenti
LE ALTRE GARE – Tutto facile per i Los Angeles Clippers, che battono 113-91 i Detroit Pistons, vittime dei 18 punti di Griffin e dai 16 con 15 rimbalzi di DeAndre Jordan. Un 13-0 guidato da Chris Paul nel terzo quarto da il +24 che sancisce il netto successo dei Clippers. Tornano sulla terra i Lakers, che dopo 3 vittorie di fila crollano 110-91 ad Indianapolis contro i Pacers. Tremendo primo tempo con Indiana che piazza un parziale di 24-4 arrivando addirittura a +39. Mattatore della serata Rodney Stuckey (20 punti, 10 rimbalzi, 7 assist). Una tripla di Khris Middleton sulla sirena regala un insperato successo ai Milwaukee Bucks, che superano 94-96 i Phoenix Suns, perdenti nonostante un Markieff Morris da 25 punti. Infine vita facile per i Boston Celtics a Philadelphia. I 76ers vengono spazzati via con un 87-105 dove il grande protagonista è Kelly Olynyk, autore di 30 punti che disintegrano le resistenze di Philly, al tredicesimo ko su 13 gare giocate in casa
Enrico Cunego
