Basket
Nba, i risultati della notte: Kobe e Golden State nell’Olimpo

La notte di partite Nba ci regala due notizie da primissima pagina. I Golden State Warriors vincono la sedicesima partita consecutiva, confermandosi come una delle squadre più in forma – e temibili – della lega. Sempre dalla California arriva però anche la ciliegina sulla torta di una carriera straordinaria. Sua Maestà Kobe Bryant supera Michael Jordan issandosi sul gradino più basso del podio dei migliori realizzatori Nba All Time. Per il Black Mamba sono 32310 punti, Karim Abdul Jabbar e Karl Malone sono lontani, ma la storia è già stata scritta.
PAZZESCHI WARRIORS – Rimanendo all’attualità, chi sta compiendo qualcosa di incredibile sono sicuramente i Golden State Warriors (21-2). Con degli Splash Brothers in serata di grazia (Curry 34, Thompson 29), i gialloblu si sbarazzano di una coriacea New Orleans, alla quale non basta la super prestazione di Tyreke Evans. Anthony Davis si prende una serata di riposo, ma i Pelicans (11-12) se la giocano comunque alla grande contro i più in forma del lotto, trascinandoli ai supplementari prima di soccombere (122-128 OT). Sedicesima vittoria consecutiva per Kerr, chapeau. Sempre a Ovest, continua la rincorsa verso la Post Season di Oklahoma City (11-13). I Thunder piegano in casa una Phoenix (12-13) in caduta libera nelle ultime settimane. La franchigia dell’Arizona subisce il quinto K.O. di fila, e ovviamente in questa sconfitta c’è lo zampino della coppia Westbrook-Durant. Okc può ancora sognare, con un 112-88 d’autorità. Chi invece ha poco da chiedere a questa Regular Season sono gli Utah Jazz (6-18), demoliti nella capitale dal rientro prepotente dei Washington Wizards (17-6). Wall e compagni recuperano uno svantaggio importante nel terzo quarto, domando grazie a Bell (22 punti) le velleità degli ospiti (93-84 alla sirena).
KOBE THE KING – Con 26 punti Kobe Bryant scavalca MJ23 nella classifica dei migliori scorer All Time dell’Nba, e regala ai Los Angeles Lakers (8-16) il successo nei confronti di Minnesota (5-18). Il 100-94 finale permette ai losangelini di allungare il distacco dal fondo della classifica nella Western Conference, occupata proprio dai T-Wolves. Successo col minimo sforzo per i San Antonio Spurs (17-7), che battono i Denver Nuggets (10-14) sfruttando un Leonard in palla. Bene anche i Big, con Duncan a un passo dalla doppia doppia. Sfuma la sfida tra i nostri Belinelli e Gallinari: il primo mette a referto 10 punti, mentre il secondo rimane out per problemi fisici. Bulls (15-8) corsari a Miami (11-13) con un gran contributo di Mike Dunleavy. I padroni di casa giocano con grande agonismo, ma gli avversari sono semplicemente più forti, scappano e rimangono costantemente avanti di una ventina di punti (75-93 alla sirena). Per chiudere, vittoria sofferta dei Toronto Raptors (18-6) in casa dei New York Knicks (5-21). Al Madison Square Garden i ragazzi di Fisher cercano in tutti i modi di evitare l’ennesima sconfitta, portano i canadesi all’Overtime ma li non riescono a piazzare il colpaccio, subendo la verve di Ross e Lowry (100-105).
