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Europa League

Favola Torino: cinque gol in una partita europea non li segnava dall’ottobre 1991

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Giampiero Ventura, allenatore del Torino

Correva la stagione 1991-1992 e la competizione era la medesima solo con nome differente (a detta di molti più affascinante), la Coppa Uefa. L’ultima volta toccò agli Islandesi del Reykjavik prenderne addirittura 6, stavolta i malcapitati sono stati i Danesi del Copenaghen penalizzati da due espulsioni che inevitabilmente hanno condizionato in negativo l’andamento della loro partita.

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GIRONE ARCHIVIATO – 5-1 per i granata e qualificazione in cassa, gli uomini di Ventura passano come secondi nel girone dietro ai belgi del Club Brugge. Ma poco importa perchè lo storico Torino mancava in Europa dal 1994, allora fu eliminata dall’Arsenal nell’antica e affascinante Coppa delle Coppe e a dirla tutta un pò mancavano. Sono un club storico di insancabili lavoratori, certo sono arrivati sesti a causa della penalizzazione del Parma, ma non hanno demeritato nulla e se Cerci contro la Fiorentina avesse segnato quello sciagurato rigore nessuno avrebbe avuto nulla da recriminare. Perciò eccoli qui, a distanza di ventidue anni riescono ancora a rifilare sonore batoste in campo europeo. Se la sono sudata questa qualificazione ma alla fine ci sono anche loro tra le big di questa competizione.

IL GIOCO SI FA DURO- Adesso chiaramente il gioco si fa duro, passando per secondi classificati possono incontrare avversari scomodi gia nei sedicesimi: Everton, Olympiacos, Borussia Monchengladbach, Zenit San Pietroburgo e Athletic Bilbao sono solo alcune delle insidie principali per il grande Torino. La strada è lunga e tormentata ma la storia ci insegna che i granata non mollano l’osso facilmente, d’altro canto sappiamo bene come Ventura ci tenga ad onorare fino in fondo ogni competizione sprondando la squadra a dare il meglio per tutti i novanta minuti. Non saranno affatto una squadra facile da affrontare, lo sa bene il Copenaghen, che sotto di un gol è stata sovrastata dalla voglia di rivincita e dall’enorme cuore di questo Torino. Il mercato poi è alle porte ed i soldi della qualificazione potranno quindi essere investiti per rafforzare la squadra in vista di questo ulteriore impegno stagionale. La squadra in se c’è ed è valida, in più con qualche innesto potrebbe veramente dare noia a molti e riuscire così a fare un netto salto di qualità. Solo il tempo ci dirà se gli uomini di Ventura sapranno diventare una solida realtà. Il futuro per adesso sembra più che roseo, la favola del Torino continua.

Da sempre amante del calcio e dell'nba. Tifoso della Fiorentina, studio scienze delle comunicazioni a Firenze e nel tempo libero coltivo una grande passione per la musica studiando batteria.

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