Calcio Estero
La Liga dichiara guerra agli ultras violenti
La Liga dichiara guerra al tifo violento, dopo la tragedia di Madrid dove ha perso la vita un tifoso locale in seguito agli scontri tra tifosi dei Colchoneros e del Deportivo La Coruna.
Il presidente della Lega calcio spagnola, Javier Tebas, ha proposto penalizzazioni in classifica e retrocessione per i club che non collaboreranno nella lotta al tifo violento. E’ partita in questo modo la campagna che prevede tolleranza zero verso la violenza del tifo organizzato che da tempo rappresenta una piaga del calcio moderno, in Spagna e non solo. Cosi si esprime Tebas, dopo la dura reprimenda verso i club che spalleggiano i violenti: “Stiamo facendo una lista di tutti i club che collaborano direttamente o indirettamente con le società, così da poter infliggere sanzioni economiche e non solo. Tali club potrebbero anche ricevere punti di penalizzazione o essere retrocessi. Stiamo consolidando la strategia per eliminare gli ultras dai nostri stadi – prosegue il massimo dirigente del calcio spagnolo – non so se siamo arrivati tardi, ma mi sento responsabile come presidente della LFP”. Tebas inoltre ha chiesto a tutti gli addetti ai lavori, maggior coinvolgimento nei controlli e fermezza nell’esclusione delle frange del tifo violento dall’accesso nelle strutture sportive: “Serve autocritica e aiuto da tutti, dalla Federazione, dal Consiglio Superiore dello Sport, dalla Polizia, dai tifosi, dai club e dai media”.
La Spagna riparte da nuove strategie per riportare le famiglie negli stadi e rendere il calcio uno sport di pace e di gioia, consapevole che la strada è ancora in salita. Per la Spagna e non solo.