Focus
Berlusconi-Milan: stadio nuovo e poi cessione?

Un amore che dura da quasi trent’anni quello tra Berlusconi e il Milan. Un’infinità di vittorie e di trofei che hanno fatto la storia del calcio. Ma come ogni cosa c’è sempre una fine. Ma il proprietario dei rossoneri vuole un finale in grande stile: uno stadio nuovo a lui intitolato, lo stadio Silvio Berlusconi.
PROLUNGAMENTO ACCORDO CON FLY EMIRATES – 100 milioni in 5 anni: queste le cifre del rinnovo dell’accordo tra Milan e Fly Emirates, compagnia aerea di Dubai. Un contratto di sponsorizzazione prolungato sino al 2020 che dà respiro e nuova linfa alle casse rossonere. Queste entrate saranno utili sia per il pareggio di bilancio che per il mercato di gennaio dove probabilmente la squadra sarà rinforzato per il definitivo assalto al terzo posto e alla Champions. Ma questo accordo potrebbe anche portare novità importanti sulla questione stadio. Barbara Berlusconi è intervenuta sull’argomento: “Ritengo che per una società come il Milan lo stadio di proprietà sia fondamentale. Siamo legati a San Siro ma il calcio si sta evolvendo. Il nostro desiderio è annunciare presto un passaggio di questo tipo. Ma in Italia è difficile ci vorrà un lungo lavoro. Stiamo analizzando diverse aree”. Anche Clark, CEO della Fly Emirates, ha detto la sua sulla questione: “Lo stadio realizzato con l’Arsenal è stato un grande successo. Ne parleremo con il Milan. Se ci sarà un appalto noi faremo parte degli offerenti. Anche questo è un argomento che affronteremo seriamente con Barbara Berlusconi”. Ed è per questo che i due si sono recati ad Arcore per parlarne con il proprietario rossonero che ha un grande desiderio: vedere il suo Milan giocare in un impianto che porta il suo nome. Quindi lo strada verso lo stadio Silvio Berlusconi sembra essere iniziata.
PROBABILE CESSIONE – Ma quella dello stadio potrebbe essere l’ultima iniziativa prima della cessione. Non è la prima volta che filtrano rumors sulla volontà di cedere il Milan da parte di Silvio Berlusconi, che ha comunque sempre smentito. Ma di certo, nonostante le smentite, qualcosa si muove. Il nome dell’uomo di Singapore Peter Lim, che più volte ha manifestato l’interesse di investire nel mondo del calcio, e i rapporti tra Berlusconi e Putin che fanno pensare alla società russa Gazprom, portano a considerare la vendita del club come un’ipotesi molto probabile. Ma sono solo supposizioni e previsioni. Di certo, per ora c’è solo il campo ed un Milan, che dopo la vittoria con l’Udinese, è atteso dalla fondamentale trasferta di Genova. Perché la costruzione dello stadio Silvio Berlusconi dipende anche dal ritorno in Champions.
