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Europa League

Verso Inter-Dnipro, Mancini in conferenza: “Voglio la qualificazione”

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Verso Inter-Dnipro, Mancini in conferenza: "Voglio la qualificazione"

Secondo esordio europeo sulla panchina dell’Inter per Roberto Mancini che domani sera affronterà con la sua squadra la partita contro il Dnipro. Partita importante per i nerazzurri che potrebbero ottenere la qualificazione anche solamente con un pareggio. Ecco le parole dei due protagonisti.

Dalle parole in conferenza Mancini appare subito determinato e volenteroso di chiudere il discorso qualificazione già nella gara di domani sera: Contro il Milan abbiamo fatto delle cose buone, nel complesso dei 90 minuti sono contento di quello che la squadra ha fatto. Domani sarà importante fare attenzione, è una squadra difficile da affrontare più brava fuori casa che in casa. Dobbiamo chiudere il discorso qualificazione domani“.

Viene posta poi al nuovo tecnico dell’Inter una domanda sulla partita contro la Roma, in programma domenica sera, e sul possibile turnover. Ecco la risposta del tecnico nerazzurro:Qualche cambio potrebbe anche esserci, ma dobbiamo pensare a una partita alla volta, penseremo alla Roma solo da giovedì sera.

Roberto Mancini risponde poi ad una domanda sulla qualificazione alla prossima Chiampions League, tracciando il percorso da seguire: “Abbiamo due strade e una delle due la dobbiamo centrare. Abbiamo delle possibilità, ma sicuramente vincere l’Uefa è una buona possibilità. L’Europa League sarà più importante perché ti può portare in Champions. Credo sia snobbata fino agli ottavi, poi da lì diventa una competizione molto importante. Ti permette di vincere una Coppa e di giocare la Supercoppa”.

Domanda poi su due giocatori importanti per l’Inter, Vidic e Kovacic: Che Kovacic possa avere delle offerte mi sembra abbastanza normale, le hanno tutti i bravi giocatori. L’Inter ha la fortuna di averlo e deve fare in modo che possa fare la differenza nei prossimi anni. Su Vidic, non ho visto tutte le partite che ha giocato, ma penso che un difensore se arriva dall’Inghilterra un po’ di difficoltà le può avere e lo stesso succede se un italiano va a giocare lì”.

Mancini poi risponde ad una domanda sull’incontro con Thohir e sul progetto giovani: L’incontro c’è stato perché non ci conoscevamo, ci eravamo sentiti solo per telefono. Abbiamo parlato di tutto e avremo tempo per parlarci ancora. Questo è stato il primo impatto con lui. Sul resto, io credo molto nei giovani soprattutto in questo calcio, con le difficoltà che abbiamo in Italia. Sarebbe buono per la Serie A e per il club trovare giovani pronti da lanciare”.

Infine, le domande al tecnico interista si concentrano sull’avversario, Dnipro, e sul giocatore più pericoloso della formazione ucraina, Konoplyanka, accostato anche all’Inter: Dobbiamo vincere, ma affrontiamo una gara difficile. Loro sono bravi e dovremmo fare una grande partita per batterli. Konoplyanka è il miglior giocatore che loro hanno, uno dei migliori che ci sono in Ucraina e che potrebbe fare bene in squadre molto migliori. Dovremmo fare molta attenzione”.

Poi la conferenza si sposta su Juan Jesus. La prima domanda rivolta a Juan Jesus riguarda la nuova difesa di Mancini e il tecnico risponde così: Per quanto riguarda la marcatura non cambia tanto, per l’attacco ha fatto il ruolo Dodò che è molto bravo ad attaccare, ma per il resto per me non cambia nulla”.

Infine una domanda sul nuovo tecnico dell’Inter, Roberto Mancini: “Io sono troppo giovane per parlare di lui, è stato anche un grande giocatore. È un onore essere allenato da lui perché ho tanto da imparare“. E Mancini scherza: “Domani Juan Jesus titolare di sicuro!”.

Da sempre amante del calcio,aspirante giornalista.Calcio e Roma potrebbero descrivermi completamente,non sono solo questo, ma certamente sono i miei interessi più grandi

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