Basket
Nba, i risultati della notte: decollano i Cavs, Spurs ko, Memphis e Dallas da record
Pubblicato
6 anni fa|
Editor
Enrico Cunego
Dieci le gare giocate nella notte Nba, dove spicca il netto successo dei Cleveland Cavaliers sugli Atlanta Hawks, mentre San Antonio cede in casa dei Sacramento Kings. Mavericks e Grizzlies non danno scampo a Timberwolves e Pistons volando in alto nelle proprie Conference. I Bulls si fanno sorprendere in casa dagli Indiana Pacers e a Portland i Brooklyn Nets incappano nell’ennesima sconfitta esterna. In California vittorie caasalinghe per Golden State Warriors e Los Angeles Clippers su Charlotte Hornets e Phoenix Suns, a est, invece, Wizards e Raptors regolano Orlando Magic e Utah Jazz.
TRA CONFERME E TONFI – Con un LeBron James stratosferico e soprattutto una prima parte di gara straordinaria i Cavs centrano la quarta vittoria consecutiva sbarazzandosi 127-94 degli Atlanta Hawks. Primo quarto sensazionale per il “King” ed i suoi compagni, che torvano un clamoroso 9/9 al tiro da 3, un dato sensazionale che contribuisce in maniera rilevante ai 41 punti segnati da Cleveland nel primo quarto. Nel secondo un parziale di 13-0 chiude definitivamente una gara mai in discussione mandando sul +35 la franchigia dell’Ohio, che si gode un LeBron da 32 punti e che nell’ultimo quarto infiamma la Quicken Loans Arena con una super stoppata su Kent Bazemore. Per Cleveland c’è uno straordinario 19/31 al tiro da 3, record della franchigia. Per gli Hawks (Millsap miglior marcatore con 16 punti), una serata da dimenticare. Miglior record della lega (9-1) per i Memphis Grizzlies, che per la 19esima volta consecutiva vincono in casa piegando 95-88 i Detroit Pistons. Non una gara facile per la franchigia del Tennessee, che nel primo quarto va avanti +11 per poi subire il ritorno degli ospiti, guidati da Jennings e Caldwell Pope. Nel secondo quarto la schiacciata di Greg Monroe vale il sorpasso (56-55), ma Memphis ha la forza per reagire e piazza un parziale di 14-4 che cambia l’inerzia della gara. Nel finale una tripla di Kyle Singler (5/7 da 3 per lui) minaccia il risultato, ma a 31″ dalla fine Mike Conley trova il canestro della tranquillità. Come al solito per Memphis brillano Marc Gasol (23 punti per lo spagnolo) e Zach Randolph (17 punti e 22 rimbalzi, di cui 13 in attacco). Attacco devastante per i Dallas Mavericks, che stendono 131-117 i Minnesota Timberwolves, mandando in doppia cifra ben 8 giocatori. Mattatore assoluto è Monta Ellis, che firma 30 punti regalando giocate fantastiche. Minnesota ha solo Kevin Martin (34 punti) dalla sua parte e così, a causa di un parziale di 15-5 nel secondo quarto, finisce per restare sotto costantemente di 20 punti, arrivando a -26 nella prima parte di ultimo quarto. Solo il garbage time salva dall’umiliazione gli ospiti. Per Dallas è la settima vittoria stagionale, una partenza che ricorda quella del 2010/2011: in quella occasione i texani finirono per vincere il titolo. Parliamo ora di un’altra texana, ovvero i San Antonio Spurs campioni Nba in carica, che cadono 94-91 a Sacramento. Per i Kings il solito trascinatore è DeMarcus Cousins, che dopo un primo tempo deludente da 4 punti ne realizza 21 nel secondo, trascinando in maniera spumeggiante i padroni di casa, che arrivano anche al +10 ma che nell’ultimo quarto soffrono la rimonta ospite. Un canestro di Parker a 3 minuti dalla fine da il vantaggio agli Spurs (88-87), ma Collison dall’altra parte trova 5 punti che sembrano chiudere la gara. Non è così perchè Manu Ginobili torva un gioco da 3 punti che riapre il match. Sul ribaltamento di fronte Collison fa 1/2 dalla lunetta, dando così l’ultimo possesso a San Antonio. Ma il tentativo di tripla di Ginobili non va neanche a sbattere contro il ferro e così arriva la sesta vittoria stagionale per i Kings
LE ALTRE GARE – Grazie ai 16 punti di Klay Thompson nel secondo quarto i Golden State Warriors prendono il largo e finiscono per dominare la gara contro gli Charlotte Hornets di un pessimo Kemba Walker (3/14 al tiro). Come al solito “Splash Brothers” fondamentali con Thompson da 21 punti e Curry da 19, nella ripresa i californiani toccano anche il +34 di vantaggio, concludendo la gara con il 112-87 finale. Un super Chris Paul regala invece il successo dei Clippers sui Phoenix Suns. La stella dei losangelini sigla 32 punti, di cui 23 nella ripresa, aggiungendo 9 assist. Una grande performance che regala il successo ai Clippers, autori di un terzo quarto da 42 punti. Un ottimo Jordan (12 punti, 18 rimbalzi e 7 stoppate) regala il +26 a Los Angeles, mentre nell’ultimo quarto Green e Thomas siglano insieme 25 punti provando a riportare in gara Phoenix, ma CP3 sigla 12 punti in 3 minuti chiudendo ogni discorso e regalando la quinta vittoria in stagione alla franchigia di coach Doc Rivers. Rimaniamo ad Ovest ma spostiamoci in Oregon, dove i Portland Trail Blazers regolano 97-87 i Brooklyn Nets. Privi di Aldridge e Batum, i padroni di casa si fanno trascinare da un Damien Lillard da 28 punti e 10 assist, mantenendo costantemente il controllo della gara anche per l’inguardabile 1/19 da 3 dei Brooklyn Nets, cui non bastano i 12 punti e 12 rimbalzi di un ritrovato Kevin Garnett. Per Portland è la quarta vittoria consecutiva. Ad Est comanda sempre Toronto, che contro Utah coglie l’ottava vittoria stagionale grazie al 111-93 finale. Con un DeRozan da 27 punti ed un Valanciunas da 17 con 14 rimbalzi, i Raptors hanno trovato lo scatto decisivo contro i combattivi Jazz con il parziale da 12-2 nell’ultimo quarto, dopo il momentaneo 82-83 segnato da Gordon Hayward. I panchinari Patterson, Williams e Vasquez sono i fautori del parziale che segna la gara. Settima vittoria stagionale per i Washington Wizards, che la spuntano 98-93 sugli Orlando Magic. Washington manda in doppia cifra di punti ben 6 giocatori, con John Wall che realizza la doppia-doppia da 15 punti e 10 assist. Partita che Orlando sembra riprendere nel terzo quarto con Fournier e Oladipo che riportano i Magic a -1, ma i 3 jumper di un grande Otto Porter e la tripla di Butler riportano i padroni di casa sul +10 cementificando così il quarto successo casalingo su 4 gare giocate dai Wizards. Un parziale di 10-2 a cavallo tra il terzo ed il quarto periodo regala il +17 ed il conseguente successo per gli Indiana Pacers, che sbancano 90-99 lo United Center di Chicago. I Bulls, privi di Derrick Rose, trovano un Butler da 32 punti ma si dimostrano davvero poco incisivi in attacco. La martoriata Indiana coglie 63 punti dal tiro Price, Hill e Scola, che ne firma 21 a testa, con Hill e Scola autore pure di 12 ed 11 rimbalzi. Per i Bulls è la seconda sconfitta casalinga in 3 gare.
Enrico Cunego
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