La Opinión
Juventus e Fiorentina colpi grossi, Sabatini re. Ausilio e Galliani le volpi del mercato

Mercato finito, è tempo di bilanci. Come escono da questa sessione estiva di mercato le big italiane? La Juventus ha confermato ancora una volta di voler vincere in Italia, ma non in Europa. Pereyra e Romulo sono soltanto dei buoni acquisti, non certamente in grado di fare la differenza. Coman e Morata ottimi colpi in prospettiva, Evra uno dei tanti cavalli di ritorno. La Vecchia Signora ha però messo a segno un vero capolavoro, tenendo i due pezzi forti Vidal e Pogba: non è facile di questi tempi rifiutare offerte faraoniche da big europee, non ci è riuscito neanche il caro Silvio due anni fa, quando in un solo colpo vendette sia Ibrahimovic che Thiago Silva, facendo infuriare i tifosi del Milan. Quei tifosi che sicuramente ora non possono dormire sonni tranquilli, ma qualche speranza per il futuro la intravedono. Vendere Balotelli è stata una grande mossa di Galliani – anche se 20 milioni non sono poi tanti viste le cifre che girano in questo periodo -, ma ha permesso alla squadra di Inzaghi di avere maggiore responsabilità. Torres nonostante le sue ultime stagioni opache, potrebbe fare bene in rossonero con due esterni a supporto come El Shaarawy e Bonaventura. Quest’ultimo arrivato nelle ultime ore dall’Atalanta, dopo la clamorosa trattativa Biabiany saltata col Parma per colpa di Zaccardo. E dopo soprattutto la cessione di Cristante al Benfica. Ma l’obiettivo non era valorizzare i giovani del vivaio? La risposta è sì, ma dei vivai dei club esteri (vedi l’operazione Van Ginkel). In realtà non è che i cugini nerazzurri si siano mossi meglio sul mercato giovani, ma dopo l’addio di Branca, Ausilio si è letteralmente scatenato, regalando a Mazzarri una signora squadra. Dodò potrebbe essere la rivelazione dell’anno, Medel e M’Vila un muro davanti alla difesa, che conterà anche su Nemanja Vidic. Un affare a parametro zero, che offre alla retroguardia “mazzarriana” tanta esperienza. Forse sarebbe servita la ciliegina sulla torta, il solo Osvaldo non basta per completare il pacchetto attaccanti.
CHAPEAU SABATINI! – Un colpo dietro l’altro, il re del mercato è Walter Sabatini. Il ds dei giallorossi ha dimostrato di non temere la concorrenza, superando e sbaragliando anche quella di grandi club. Come per Iturbe: era praticamente fatta per l’ex Porto alla Juventus, poi arriva “El Rey” e si porta a casa l’attaccante dall’Hellas. Ma non è finita qui, acquisti giovani e d’esperienza, il giusto mix per costruire una corazzata. Varcano il cancello di Trigoria Keita e Cole, che hanno contribuito a scrivere la storia di club come Barcellona e Chelsea, poi talenti come Sanabria, Paredes e Ucan. Emanuelson acquisto inutile, ma se poi dopo la cessione di Benatia, a rinforzare la difesa arriva gente come Manolas, Holebas, Astori e Yanga-Mbiwa, meglio parlare d’altro. Di Scudetto? Sì, ora Garcia gongola, sogna di regalare il tricolore alla piazza. Anzi, più che un sogno, si tratta di un vero obiettivo dopo aver condotto un mercato da 9.
LAZIO E NAPOLI, COME ILLUDERE I TIFOSI – Passiamo dall’altra sponda della Capitale. Lotito ad inizio mercato aveva dichiarato di voler tornare a far sognare i tifosi, rinforzando la squadra del nuovo tecnico Pioli. Ma evidentemente il numero uno del club biancoceleste non è a conoscenza che ci sono almeno sei squadre superiori alla sua. De Vrij è un ottimo colpo, ma non può bastare per un club che ha ambizioni diverse, non di certo terminare la stagione a metà classifica. Djordjevic potrebbe rivelarsi un flop, così come gli acquisti di Basta e Parolo. L’ex Nantes non può reggere da solo il peso dell’attacco, considerando anche la non più giovanissima età del comunque eterno Miroslav Klose. Non se la passa meglio l’avversario della finale mondiale, Gonzalo Higuain. Il bomber argentino è stato eliminato con il suo Napoli dalla Champions League. Oggi Aurelio De Laurentiis ha dichiarato di voler portare lo Scudetto in terra campana, decisamente una trovata per illudere una piazza, che però difficilmente abboccherà alle dichiarazioni in quanto un popolo assai sveglio. Sul mercato è stato fatto davvero poco: manca un vice Higuain, a centrocampo con David Lopez e de Guzman non cambia praticamente nulla, Koulibaly può tornare utile a Benitez soltanto a gara in corso. Lotito e De Laurentiis dovrebbero insomma rivedere i loro piani, cercando di non muoversi sul mercato soltanto come azienda.
Da sottolineare anche l’importante lavoro di Marino e Sogliano con Atalanta e Verona, capaci di vendere i proprio gioielli e sostituirli degnamente. A Bergamo è arrivato un certo “Papu” Gomez, i tifosi dell’Hellas sono ancora euforici per l’approdo nella città scaligera di due ex Barcellona come Marquez e Saviola. La Fiorentina con i tre acquisti delle ultime ore ha rinforzato maggiormente la truppa di Montella, forse con un vice Rossi le garanzie sarebbero state maggiori. Come per la Juventus, il colpo è aver tenuto Cuadrado, chiesto soprattutto dal Barcellona, che era pronto a fare follie pur di portarlo in Spagna. Sufficiente anche il mercato di Cagliari, Chievo, Genoa e Sassuolo, quest’ultimi capaci di acquisire giocatori ambiti da big italiane e non solo. A piangere è la Torino granata, che ha visto portarsi via Cerci e Immobile. Riusciranno Quagliarella e Amauri a non farli rimpiangere? Mah…
Ora si fa sul serio, il campionato è già iniziato. Juventus e Roma per lo Scudetto, con i giallorossi leggermente favoriti. Poi un’auntentica “guerra” per il terzo posto, con tutte le altre big: Napoli, Fiorentina, Inter e Milan, chi la spunterà? Ogni verdetto è rimandato a domenica 31 maggio 2015. Buon campionato a tutti!
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