Football
Euro 2012, Germania-Italia 1-2 – Le pagelle di Sportcafe24

NEUER 6 – Sui gol non può tantissimo, ma si produce in errori banali a livello di rinvii e disimpegni: cose non da lui, che coi piedi è fenomenale. Si riscatta parzialmente nel finale quando va a fare il centrocampista\attaccante aggiunto mostrando tutta la sua abilità come uomo di movimento.
BOATENG 4,5 – Annichilito dallo splendido Antonio Cassano di ieri sera, che lo stordisce letteralmente nell’uno contro uno. Dal 73′ MULLER sv – Il suo ingresso non sposta gli equilibri, ma c’è da dire che entra tardi e con la sua squadra già in barca a livello psicologico.
BADSTUBER 4,5 – Irriso da Balo e Fantantonio, con lui si divertono pure Diamanti e Di Natale. Saltato regolarmente da tutti i nostri attaccanti, dalle sue parti c’è scritto: “Via libera”.
HUMMELS 6 – E’ vero che casca nel gioco di prestigio di Cassano in occasione del primo gol spacca-partita, ma c’è anche da dire che è l’unico della difesa tedesca a tenere botta contro gli scatenati azzurri. Ed è pure il più pericoloso davanti, dove impegna un paio di volte il nostro Buffon.
LAHM 5 – Mai realmente in partita, delle sue proverbiali scorribande non si vede nemmeno l’ombra. Balzaretti esce in maniera egregia dal confronto col miglior terzino del mondo. Capitan Lahm tiene pure in gioco SuperMario in occasione del gol del 2-0: serata disgraziata.
SCHWEINSTEIGER 4,5 – Sedici passi indietro rispetto alle partite precedenti. Non crea e non distrugge, è semplicemente inerme in mezzo al campo. Esce piccolo cosi dal confronto con Pirlo, De Rossi e Marchisio.
KHEDIRA 5,5 – Non viene completamente travolto dal centrocampo azzurro, ogni tanto prova anche a spaventare l’Italia con qualche tiro interessante. Ma c’è anche da dire che a livello di gioco non aiuta la squadra ad uscire dallo psicodramma.
KROOS 6,5 – La grinta, la furia agonistica e la voglia di non arrendersi mai. Probabilmente l’unica vera nota positiva della pessima Germania di ieri sera.
OZIL 5 – Invisibile, impalpabile, inconcludente. Fino al rigore della speranza, calciato bene, per carità. Giusto quello gli vale mezzo voto in più in una partita di nulla assoluto.
PODOLSKI 4,5 – L’eterna promessa si scioglie ancora una volta davanti all’Italia. Balzaretti non gli fa vedere un pallone. Dal 46′ REUS 6 – Almeno lui ci prova e con la sua rapidità ci crea qualche grattacapo. Ma nulla di trascendentale, sia chiaro.
GOMEZ 4 – Barzagli, Bonucci e Chiellini se lo divorano senza pietà. Esce a testa bassa ed autostima bassissima. Dal 46′ KLOSE 5,5 – Almeno lui qualche pericolo lo crea, ma il trio delle meraviglie azzurre lo neutralizza con grande autorevolezza. Nonostante l’età, Klose rimane un signor giocatore.
All. LOW 4 – Dopo una serie indefinita di vittorie la Germania crolla davanti a Sua Maestà Italia, l’incubo tedesco, quella che non riesce mai a battere. L’allenatore però qualche colpa ce l’ha, perchè non riesce a trovare le contromisure adatte a contrastare lo splendido gioco degli azzurri, che da un certo momento in poi in campo fanno quello che vogliono. Low, da par suo, rimane mestamente seduto in panchina, senza mai provare a dare la giusta carica alla sua squadra che nel frattempo va alla deriva. E la Germania non si scrolla di dosso l’etichetta di “perdente di successo”.
ITALIA
BUFFON 7,5 – Largo ai giovani? Macchè. Non c’è Neuer che tenga, il migliore al mondo è ancora lui. Salva la porta azzurra in più occasioni, regolarmente distribuite tra primo e secondo tempo. Campione assoluto.
BALZARETTI 7 – Lahm, Podolski, Reus, Boateng: chi arriva arriva, non fa differenza. Già, perchè Balza è in forma strepitosa e blocca tutte le avanzate avversarie con prontezza e sicurezza disarmanti. E dire che quello di terzino destro non sarebbe nemmeno il suo ruolo. Addirittura riuscirebbe ad andare pure in gol, ma l’arbitro sbandiera fuorigioco. Poco male, ci proverà la prossima volta. In finale.
BARZAGLI 7 – Mix di classe e potenza, ormai è inutile negarlo: è diventato uno dei migliori difensori al mondo. Statuario, imperscrutabile, Barzagli non si fa intimidire nemmeno dalla grande Germania e fa un sol boccone dei vari Gomez, Klose ed Ozil. Monstre.
BONUCCI 7 – E’ migliorato davvero tanto nell’ultimo anno. Sicuro di se’ e finalmente concentrato ai massimi livelli, sfodera un’altra prestazione eccezionale. L’intervento con cui ferma Klose lanciato a rete ad inizio secondo tempo è da grandissimo difensore.
CHIELLINI 7 – Rientra appena in tempo per la sfida delle sfide. Lui, che col clima surriscaldato si esalta, ruggisce in faccia a tutti i tedeschi che provano a passare dalle sue parti. Quando interpreta le partite cosi superarlo diventa un’impresa pressochè impossibile per chiunque.
MARCHISIO 7,5 – Corre per cinque, smista i palloni con qualità ed intelligenza, quando può si produce pure in qualche bell’inserimento dei suoi. Stravince il confronto con i dirimpettai tedeschi. E’ nata una stella? Si, ma da un pezzo…
PIRLO 8 – Il suo calcio è musica. Sinuoso nei movimenti e sublime quando si tratta d’innescare i compagni, tira fuori dal cilindro un’altra prova disarmante. All’inizio lo ingabbiano, ma quando l’Italia passa in vantaggio Andreino ha molti più spazi a disposizione per pensare ed inventare. A quel punto sono dolori per i tedeschi. In mezzo al campo regala anche qualche numero d’alta scuola. Pirlo is a joke.
DE ROSSI 8 – Devastante, roboante, immenso. Sradica palloni su palloni dai piedi dei malcapitati tedeschi con una foga agonistica da brividi. Ha una forza d’urto pazzesca, un peso specifico quasi senza pari nell’economia di un centrocampo. Rompe il gioco avversario con risultati strabilianti, e quando c’è da ricamare di certo non si tira indietro. Superbo.
MONTOLIVO 7 – Parte contratto, divorato dalla paura di sbagliare. Quella paura lo blocca quando a tu per tu con Neuer avrebbe l’occasione per fare la storia. Poi cresce, soprattutto in mezzo al campo. Infine regala la perla, con quel lancio straordinario che mette Balotelli nelle condizioni di fare 2-0. Da quando è diventato titolare l’Italia ci ha guadagnato parecchio. Dal 63′ THIAGO MOTTA 6,5- Utile nella gestione palla, fa la sua parte.
CASSANO 8 – Che spettacolo, si è svegliato Fantantonio. Fa ammattire Boateng a suon di dribbling, gli fa girare la testa peggio di una biondona tedesca. Cassano è ispirato e si trasforma in incubo per la Germania al minuto 20, quando circondato dal solito Boateng e dal mastodontico Hummels si libera di entrambi con un gioco di prestigio da urlo e poi mette in mezzo un cioccolatino. Balotelli scarta e ringrazia. Finchè ne ha, regala assist e colpi di classe, poi esce stremato. L’avevamo detto: se si sveglia Cassano non ce n’è per nessuno. Genio. Dal 59′ DIAMANTI 6,5 – Mette in campo la consueta dose di personalità e qualche guizzo dei suoi, che non guasta mai. Ormai non è più un azzardo, bensi una sicurezza.
BALOTELLI 9 (IL MIGLIORE) – Disumano. Si vede sin da subito che è entrato in campo col piglio giusto, perchè pressa i tedeschi in maniera quasi ossessiva non lasciandogli il tempo di pensare. E nemmeno di respirare. Poi alla prima vera occasione abbatte Neuer con un perentorio colpo di testa, gesto tecnico degno di un grande centravanti. Ed esulta come un pazzo, e ride, e gioisce: fantastico. Altrochè Balo pieno di se’, menefreghista, sciocco: questo ragazzo qua ha un cuore grande e quella del bad boy è soltanto una maschera che piano piano si sta sfilando una volta per tutte. Dopo la prima rete continua a sbattersi ed a lavorare per la squadra, fino al lancio splendido di Montolivo che lo pesca sul filo del fuorigioco, ma in posizione regolare: SuperMario punta la porta, fa tre passi avanti e poi sfodera un destro terrificante, che corre a velocità supersonica e va ad insaccarsi violentemente alla destra di Neuer. Questo giocatore ha un potenziale straordinario e può condurci alla vittoria dell’Europeo. Intanto, Auf Wiedersehen Deutschland. Dal 70′ DI NATALE 6,5 – Tiene in ansia i tedeschi con la sua rapidità nelle ripartenze.
All. PRANDELLI 8,5 – L’Italia è sempre stata una squadra forte eccezion fatta per qualche pausa, sia chiaro. Ma con lui in panchina è diventata bella e forte. Il top. Dopo un girone giocato comunque su ottimi livelli, gli azzurri sono cresciuti esponenzialmente nelle fasi successive del torneo: eccellente la prova con l’Inghilterra, straordinaria quella con la Germania. Il principale merito dell’allenatore è stato quello di avere fiducia in un progetto che inizialmente pareva impossibile da realizzare. Ed invece l’Italia ce l’ha fatta: al ballo di fine anno ce la giochiamo per il titolo de La più bella del reame con quella gran sventola della Spagna. Mica male.
A cura di Vincenzo Galdieri
